ANDREA GIANNI
Cronaca

Atm, stop al salto dei tornelli in metrò con i nuovi varchi: dove e quando arriveranno, come funzionano

Milano, barriere alte 2,5 metri a prova di furbetti e sensori sempre attivi contro chi si mette in “scia”. Si parte oggi da San Donato sulla gialla ma si va avanti su tutte le linee

A sinistra, furbetti del tornello. A destra, i nuovi tornelli anti salto

A sinistra, furbetti del tornello. A destra, i nuovi tornelli anti salto

Milano, 2 gennaio 2024 – La stazione della metropolitana di San Donato, sulla linea gialla, come banco di prova per un giro di vite contro i passeggeri senza biglietto. Da oggi, infatti, sono attivi i primi quattro tornelli alti. Entro la fine di febbraio tutta la stazione sarà interamente dotata dei nuovi varchi, 27 in totale, nell’ambito del piano dell’azienda del trasporto pubblico milanese Atm contro i portoghesi. "I nuovi tornelli – spiega Atm in una nota – sono progettati per impedire di entrare e uscire senza pagare il biglietto. Sarà infatti impossibile scavalcare o passare sotto alla barriera".

Migration

Nei prossimi mesi la sostituzione dei tornelli attuali con i maxi tornelli proseguirà in altre sei stazioni: Duomo M3, Duomo M1, Cadorna M1, Cadorna M2, Centrale M3, Rogoredo M3. Entro la fine del 2024 saranno quindi 172 i varchi di nuova generazione sulla rete metropolitana che si aggiungono a quelli già in uso sulle linee M4 e M5, simili a quelli già installati in stazioni ferroviarie come Centrale o Cadorna.

Come funzionano

La struttura dei nuovi tornelli, dotati di due porte scorrevoli, è alta due metri e mezzo, per impedire lo scavalcamento. Inoltre, un sensore rileva l’attraversamento in contemporanea di due o più persone, inviando una segnalazione al sistema centrale di supervisione che monitora gli accessi anomali e attivando così l’intervento della vigilanza.

Il commento

"Un’iniziativa che rafforza l’impegno di Atm nel contrasto all’evasione tariffaria – spiega la società di trasporti –. L’Azienda già da tempo ha aumentato il numero dei controllori portandolo a 150 persone, e ha intensificato le attività di controllo con nuove modalità come la marcatura a zone per l’intera giornata in una sola stazione. Un ruolo cruciale, quello del personale di controllo, la cui azione di deterrenza ha contribuito a riportare il tasso di evasione sotto il 2,6% dopo gli anni della pandemia nei quali, non essendo possibile svolgere controlli per legge, era aumentata l’attitudine a non rispettare le regole".

Sicurezza

L’obiettivo è anche quello di contrastare la presenza di borseggiatori sulla metropolitana, che agiscono da soli o in gruppo prendendo di mira i passeggeri, alla ricerca di smartphone, portafogli o altri oggetti di valore. Più difficile, invece, un intervento anti-portoghesi sulle linee di superficie, dove nonostante i controlli è più alta l’incidenza del fenomeno dei passeggeri senza biglietto.