Volete lavorare come vigile urbano a Milano? Aperto il bando: quando e come iscriversi

Via libera anche al concorso per ufficiali. L’assessore comunale Granelli: “I nuovi agenti ci consentono di avere più pattuglie in strada, anche di notte”. Un mese fa lo sciopero degli agenti

Una pattuglia della polizia locale a Milano (Archivio)

Una pattuglia della polizia locale a Milano (Archivio)

Milano, 6 febbraio 2024 – Avete sempre sognato di diventare “ghisa”? Ecco la vostra occasione. Da oggi, martedì 6 febbraio 2024, sono aperte le iscrizioni al nuovo concorso per entrare nel corpo della Polizia locale di Milano.

L’organico

Dopo le “infornate" del gennaio 2022 e quella del febbraio 2023 è stato pubblicato il terzo bando per la formazione di una graduatoria per l’assunzione di almeno 260 nuovi agenti per il 2024. Questa nuova campagna consentirà a Palazzo Marino di contare, entro il 2025, su un organico da 3.350 vigili, massimo storico mai raggiunto in precedenza. A tre concorsi per agenti effettuati nel mandato si aggiunge il concorso per l'assunzione degli ufficiali.

L’assessore

"Il potenziamento della Polizia locale è già in corso - dichiara Marco Granelli, assessore alla Sicurezza - e siamo quasi a metà dell'opera, avendo assunto dal 2022 circa 500 tra agenti e ufficiali. Vogliamo avere più sicurezza stradale e meno incidenti e infrazioni alle regole, più sicurezza urbana, più collaborazione con Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, per aumentare la sicurezza in città. I nuovi agenti e ufficiali assunti ci consentono di avere più pattuglie in strada, anche di sera e di notte, servizi sempre più adeguati alle necessità e maggiore capacità di essere presenti ed efficienti sul territorio, nei quartieri e ovunque serve".

Il comandante

“I nuovi agenti e ufficiali sono fondamentali - dichiara Marco Ciacci comandante della Polizia locale – come fondamentale è l'esperienza del personale già in servizio che sarà alla base per la crescita professionale dei neoassunti. Li attende un lavoro intenso, talvolta non semplice ma anche un percorso formativo professionalizzante che richiede attitudine alla relazione, prontezza, forte senso civico e dedizione e, per chi lo volesse, la possibilità di avviare nel tempo una carriera appassionante".

Terzo bando: cosa cambia

Il terzo bando presenta alcune novità nate dall'esperienza dei concorsi precedenti. In particolare sono state modificate e rese più accessibili le prove fisiche, anche grazie al confronto con altri enti locali.

Per partecipare è necessario iscriversi entro le ore 12 del 7 marzo 2024 ed essere in possesso dei requisiti previsti dal bando tra cui a titolo esemplificativo la cittadinanza italiana, un'età compresa tra i 18 e i 65 anni, diploma di scuola secondaria di secondo grado o un titolo di riconoscimento di studi equivalente se conseguito all'estero, patente B.

Le prove

Il percorso di selezione prevede, in rapida successione nei prossimi mesi, una prova scritta che sarà svolta in modalità digitale da remoto a partire dal 19 marzo, la prova di efficienza fisica, una prova orale cui seguono le visite mediche di idoneità e quindi le assunzioni delle nuove e dei nuovi allievi agenti.

A quel punto sarà obbligatorio partecipare a un percorso formativo di tre mesi, ovvero 370 ore, con attività in aula e sul campo e 30 ore extracurricolari ad integrazione del percorso di ingresso, prove di valutazione finali cui seguirà l'entrata in servizio in un contesto di accompagnamento operativo nei comandi decentrati, ovvero lavorando con agenti e ufficiali più esperti per imparare anche in strada come meglio svolgere il proprio compito, e coordinati il più possibile da ufficiali, centrale operativa, gruppi specialistici.

Il concorso arriva in un momento di tensione fra i ghisa e il loro datore di lavoro, ovvero il Comune: meno di un mese fa, domenica 14 gennaio, gli agenti hanno incrociato le braccia. Il motivo? Il dissenso rispetto al piano di Palazzo Marino di scardinare il cosiddetto “sistema di coefficienti” che, a detta dell’Amministrazione, assottiglierebbe il numero di elementi arruolabili per le fasce orarie potenzialmente più critiche.