Afghanistan, arrivati nella notte i primi profughi a Milano

Si tratta di 34 persone provenienti da Kabul. Presto ne arriveranno altri 20

È allarme sulla sorte del popolo afghano

È allarme sulla sorte del popolo afghano

Milano, 20 agosto - Sono arrivate nella notte a Milano le prime 34 persone provenienti da Kabul, si tratta delle otto dottoresse che lavoravano al centro della Fondazione Veronesi a Herat, con le loro famiglie che stanno affrontando la quarantena in un hotel in zona Porta Venezia. Intanto prefettura e Comune stanno aspettando un'altra ventina di profughi e, fino a quando i numeri rimarranno questi, verranno ospitati nei Cas, i centri di accoglienza straordinaria, presenti in città. Se i profughi dovessero diventare di più, anche considerando gli arrivi dalla rotta balcanica, il Comune si sta organizzando per trovare altri posti rivedendo il sistema dei Cas e coinvolgendo le organizzazioni del terzo settore. 

Milano, come aveva annunciato il sindaco Beppe Sala sui social farà la sua parte e risponderà all'appello alla solidarietà Palazzo Marino, dunque, si prepara ad accogliere i profughi che arriveranno nei prossimi giorni. Per ora i numeri "sono ancora contenuti, immaginiamo che potranno aumentare nelle prossime settimane ma ancora non abbiamo ricevuto indicazioni" ha spiegato la vice sindaca del Comune, Anna Scavuzzo, che è in contatto con la prefettura per organizzare l'accoglienza. Stiamo sentendo tutte le realtà organizzate che hanno dimostrato disponibilità, come la Caritas e varie ong che si sono dimostrate interessate, alcune di loro hanno avuto anche esperienze in Afghanistan". Il Comune sta comunque individuando altre sedi adatte per l'accoglienza che poi saranno vagliate dalla prefettura.

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