Arriva La Conca trattoria e teatro ricordando Lina

La storica trattoria da Lina a Milano chiude per riaprire come La Conca, con spazi ampliati e un palcoscenico per eventi culturali. Titolare Ciro Verratti punta sull'inclusione e sul coinvolgimento della comunità locale.

Oliva

Sono passati poco più di due anni da quando ha chiuso i battenti uno dei luoghi più iconici di Milano, di cui già avevamo raccontato su queste colonne, la storia trattoria da Lina, animata dall’infaticabile signora che ha spento ben 96 candeline prima di morire, nell’estate del 2022. Con lei è finita l’attività del suo locale, sempre tenuto vivo dalla sua energia e pieno di giovani e di allegria. Ma tra poco il locale riaprirà, con nuovo nome, La Conca, e un restyling completo che prevede anche l’ampliamento degli spazi con l’annessione della tintoria accanto, che nel frattempo ha chiuso. E qui sta forse la più bella novità perché grazie allo spazio maggiore, prenderà vita un piccolo palcoscenico che ospiterà performance teatrali e musicali capaci di creare serate attrattive e culturali. Grande attesa, quindi, nel quartiere, per questa riapertura sui Navigli, all’angolo tra via d’Oggiono e via Alessi, prevista per la fine di aprile o inizio maggio, ma di certo prima dell’estate. Titolare è l’ingegnere cinquantenne Ciro Verratti, un passato da consulente, e già risanatore di un’attività storica in crisi, la celebre camiceria Olga di via Comelico fondata nel 1948 e restituita con successo agli utili. Accanto a Ciro la figlia maggiore, diciottenne affetta da una disabilità cognitiva. "Da anni pensavamo di fare qualcosa, la mia idea era tipo un Bar Magenta aperto a tutti dove però ci fossero anche educatori in gamba alla Dynamo Camp. Ecco, il principio è promuovere inclusione all’interno di un locale vero, per tutti, non pensato attorno alle disabilità ma anche per le disabilità". L’idea è quella di unire all’attività di somministrazione anche numerose altre occasioni di incontro e attività aggregative per tutte le età e i gusti in pieno spirito da anime nascoste: "Vogliamo coinvolgere ragazzi e ragazze nella cura del verde locale. In cantiere ci sono poi laboratori artistici o ancora l’aiuto agli anziani. Le disabilità possono essere una risorsa, in questo modo potrebbero anche nascere occasioni professionali". Al bancone torna a servire Filippo Leva, già infaticabile barista della Lina e garanzia di qualità.

La Conca - angolo via Oggio e via Alessi - prossima apertura

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