
Giorgio Armani torna a puntare tutto sul Forum di Assago
Milano, 13 gennaio 2016 - Da PalaAj a PalaRock. Il Comune e Milanosport stanno già studiando un Piano B per il Palalido, i cui lavori di ricostruzione, dopo anni di ritardi, dovrebbero essere completati a marzo. Da casa dell’Olimpia basket a impianto capace di ospitare decine di concerti ogni anno, oltre che eventi sportivi legati soprattutto al volley, ma anche al tennis indoor e alle serie minori di basket. Il cambio di strategia per l’amministrazione comunale è obbligato. Sì, perché ieri il presidente dell’Emporio Armani Milano Livio Proli ha annunciato che il futuro dell’Olimpia sarà al Forum di Assago, non nel «nuovo» Palalido. «Abbiamo bisogno di una casa più grande – spiega Proli –. Per questa ragione crediamo che il Forum di Assago resterà il nostro palazzetto anche in futuro».
Le prospettive dell’Olimpia dal 2010, quando venne lanciato il progetto del PalaAj sulle ceneri (in Comune c’era la Giunta Moratti), ad oggi (Giunta Pisapia) sono radicalmente cambiate. L’EA7, infatti, nel 2014 ha vinto lo scudetto, gioca stabilmente in Eurolega e ha una media spettatori superiore alla capienza del nuovo Palalido (5.500 posti) sia nelle sfide italiane che europee. In Eurolega l’Olimpia non potrebbe comunque giocare al Palalido perché la Federazione internazionale basket (Fiba) impone che le sfide continentali vengano disputate in impianti con una capienza di almeno 10 mila spettatori. In A1 non c’è il vincolo di capienza ma il discorso non cambia. «L’anno prossimo senza dubbio disputeremo le nostre partite casalinghe sempre ad Assago, è già stato deciso – anticipa Proli –. Adesso ci resta solo da capire dove fare gli allenamenti e dove stabilire la società».
Il "nuovo" Palalido (spesa iniziale prevista: 7 milioni di euro) non sarà più la casa dell’Armani. Il contratto stipulato da Comune e Olimpia al momento dell’avvio del progetto di ricostruzione del palazzetto è scaduto da quasi tre anni e non è mai stato ricontrattato. Risultato finale: amministrazione comunale e squadra di basket andranno ognuna per la sua strada. L’assessore allo Sport Chiara Bisconti prende atto senza polemiche del cambio di strategia dell’EA7: «Come tifosa dell’Olimpia e come milanese non posso che essere contenta del crescente successo di pubblico della squadra, l’affluenza al Forum ormai supera regolarmente le 10 mila persone ed è quindi naturale che il Palalido con i suoi 5 mila posti non riesca a soddisfare le richieste». La Bisconti inizia già a delineare il piano B: «Milano tornerà ad avere il suo palazzetto dello sport. Sarà la casa di tanti sport, a partire dalla pallavolo, ma non solo: con Milanosport stiamo già componendo un palinsesto di appuntamenti anche non sportivi».
Gli eventi non sportivi saranno in primis i concerti. Comune e Milanosport hanno già fatto un po’ di calcoli: ospitando dai 50 ai 100 eventi musicali all’anno i costi di gestione del Palalido potrebbero rimanere in pareggio, anzi andare in attivo. Tra affitto del palazzetto, introito dei bar interni e sfruttamento delle sponsorizzazioni il Palalido in versione rock è un affare. I promoter musicali hanno già espresso all’amministrazione l’interesse per il Palalido. Sì, perché l’impianto ha una capienza per ora assente a Milano, dove si va dai 10 mila posti del Forum ai 2.500 posti dell’Alcatraz fino ai locali più piccoli. Il piano B è pronto: da PalaAj a PalaRock.
massimiliano.mingoia@ilgiorno.net