Milano, l'appello delle mamme: "Vogliamo asili con l’aria condizionata"

Raccolte firme e campagne social per sensibilizzare il Comune

Bimbi alla scuola materna

Bimbi alla scuola materna

Milano, 29 giugno 2019 - «Chiediamo impianti di climatizzazione in tutti gli asili nido e nelle materne»: mailbombing, raccolte di firme, post sulle pagine del Comune di Milano e fra i commenti in calce alle foto del sindaco Giuseppe Sala. Il tema è sempre uno: le temperature roventi di questi giorni all’interno degli asili nido e nelle scuole dell’infanzia rimasti aperti. Tema che è già approdato anche in commissione educazione e istruzione e che continua a essere bollente sul web mentre si promette un’attenzione particolare in particolare in fase di progettazione per le nuove costruzioni.

«A Milano l’aria condizionata è necessaria tanto quanto il riscaldamento», tuona una mamma appellandosi al primo cittadino. Si invocano almeno i ventilatori, si condividono esperienze: c’è chi ha provato a portare a scuola climatizzatori da casa, ma per sicurezza da regolamento non si può. E c’è chi ha organizzato una raccolta fondi fra i genitori per correre ai ripari tamponando la situazione. Chi invoca la chiusura delle scuole come in Francia e chi risponde picche: «E poi col lavoro come si fa?». Contro l’aria condizionata si scaglia chi ricorda le controindicazioni e il tema della sostenibilità energetica. Intranto educatori e insegnanti si organizzano come possono: fanno ruotare i bambini fra le aule della scuola in base a orari e posizione del sole, montano piscine e programmano giochi d’acqua, banditi in altre scuole.

«Egregi visto che tanti bambini ahimè frequenteranno le scuole di Milano anche a luglio, i genitori si chiedono quando l’amministrazione pensa di intervenire facendo qualcosa di concreto per contrastare il caldo infernale che i nostri bambini devono sopportare in questi periodi estivi. La situazione è davvero imbarazzante», si denuncia in un post. «Come posso stare in ufficio al fresco sapendo che mio figlio soffre? Dovrà fare anche l’estivo a luglio - scrive una mamma al sindaco -. Sono tentata di chiedere il trasferimento in un’altra materna. È possibile che non si possa far nulla per sanare questa situazione? È possibile che in una città così all’avanguardia si debba vivere un disagio simile nelle scuole? Chiediamo più civiltà per i nostri figli». Scatta la petizione via social.

 

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