
Bivacchi al parco Alessandrini (Newpress)
Milano, 12 maggio 2018 - Stop alle violenze e al degrado nelle aree verdi in estate, il Municipio 4 ha appena preparato una mappa dei parchi a rischio e con una delibera di Giunta chiede al Comune azioni risolutive anti-bivacchi. Una su tutte: un «pattuglione» della Polizia locale. Ma ripartiamo da capo, dalla mappa del degrado, una fotografia della situazione delle aree verdi durante l’estate dell’anno scorso. Nel parco Galli di via Salomone c’è il rischio di «assembramenti di migliaia di persone di origine sudamericana che grigliano la carne e bevono alcolici». Nei giardini di via Nervesa, «la presenza fino a tarda notte di gang giovanili che si distinguono per particolare aggressività e violenza nei confronti dei residenti». Nel parterre verde di corso Lodi, da viale Brenta fino a piazzale Corvetto, invece, sono stati segnalati «consumo di alcolici, bivacchi, risse, accoltellamenti e danneggiamento di arredo urbano e patrimonio privato». Al parco Alessandrini di via piazzale Cuoco il problema è «la presenza di gruppi di nomadi che saccheggiano gli orti e bivaccano». Nel Parco Forlanini, in prossimità del Centro di accoglienza di via Corelli, è stata segnalata «la continua presenza di bivacchi con accensioni di fuochi e abuso di alcol». Nell’area verde di via Ciceri Visconti e di piazza Insubria, invece, la criticità possibile riguarda «lo spaccio di droga», mentre in piazza Gabrio Rosa, la fanno da padroni «bivacchi, spaccio e atti osceni». Nella mappa, infine, viene denunciata «la massiccia presenza di tossici» al Boschetto di Rogoredo e al Parco Cassinis.
L’Assessore alla Sicurezza del Municipio 4, Pietro Celestino (FI), parla di una «delibera preventiva, per evitare che si ripetano i problemi segnalati la scorsa estate nelle aree verdi. Quest’anno il Municipio 4 vuole dichiarare subito guerra ai bivacchi e alle altre situazioni di degrado. Basta con risse, violenze e accoltellamenti. Chiediamo il pattuglione». Che significa, in concreto? «Due, tre, quattro macchine della Polizia locale con otto-dieci agenti a bordo che si muovano di giorno e di notte, soprattutto nei weekend, per contrastare queste situazioni di degrado nelle aree verdi». L’assessore ricorda che una contromisura dello stesso tipo venne adottata durante l’amministrazione Moratti e portò a risultati positivi: «Si tratta ora di riproporre lo stesso pattuglione, con l’utilizzo dei lampeggianti sempre accesi delle auto della Polizia locale come deterrente».