Lo studentato, la sede operativa di Banca Intesa e gli altri edifici "griffati" dagli archistar del made in Italy. Entro sei mesi Hines avvierà i cantieri sulle aree Falck, dando finalmente inizio anche alla realizzazione del lotto privato di 129mila metri quadrati dell’Unione Zero, dove si sta già lavorando per la Città della Ricerca e della Salute e per la stazione a ponte disegnata da Renzo Piano. Un anno di ritardo, a causa del riassetto della proprietà delle ex acciaierie, che ha visto l’ingresso della cordata Coima-Redo. L’annuncio di ieri di Hines è un segnale preciso agli stakeholder: per giugno circa 500 maestranze specializzate, oltre a ingegneri, architetti e progettisti gireranno ogni giorno nell’area di cantiere.
Seicento milioni di euro di investimento per un lotto che sarà pronto per il 2026 e includerà residenze in affitto, studentato, hotel e spazi direzionali, tutto da realizzare tramite il fondo immobiliare "Unione 0", gestito da Prelios SGR, e partecipato da Hines e Cale Street. I sei nuovi edifici prevedono destinazioni d’uso diverse e un mix di funzioni e servizi con verde diffuso: si stima che possano ospitare oltre 6mila persone tra spazi residenziali e direzionali, rendendo così Unione Zero e la Città della Salute un nuovo distretto di eccellenza della Lombardia. Ci saranno anche 27mila metri quadrati di edilizia convenzionata, realizzati da Redo SGR a seguito della cessione di una porzione di Unione Zero, formalizzata proprio ieri.
La. La.