GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

"Area B attiva dopo la fine delle scuole. E sui mezzi va tolto il limite di capienza"

Ritorno della Ztl, l’orientamento del sindaco, che poi attacca: chi dice che vogliamo far cassa, strumentalizza

Milano - Area B sarà riattivata con ogni probabilità subito dopo la chiusura delle scuole. Ad anticiparlo è stato il sindaco Giuseppe Sala. Già Marco Granelli, assessore comunale alla Mobilità, negli ultimi giorni aveva fatto sapere che la Giunta era intenzionata a riaccendere al più presto le telecamere della zona a traffico limitato grande quasi come tutta la città e concepita per tenere alla larga i veicoli diesel. L’assessore non aveva però indicato alcuna data, alcuna scadenza. Lo ha fatto ieri il sindaco, a margine della presentazione del WeWorld Festival, in quel di Base Milano, in risposta ad una domanda sul tema.

"La riattivazione di Area B? Tendenziamente con la fine della scuola", spiega Sala, che poi sottolinea: "Non è un problema di cassa. È un problema di traffico che si sta facendo significativo ed è un problema di ambiente, un tema che c’era prima e che c’è adesso. Quindi se a qualcuno può far comodo, elettoralmente parlando, strumentalizzare la questione e dire che riattiviamo Area B per fare cassa, ci provino ma non è così". Il riferimento è al centrodestra. Gianluca Comazzi, capogruppo lombardo di Forza Italia, ha annunciato una raccolta firma contro la riaccensione delle telecamere della low emission zone. "Fino alla fine della scuola non faremo niente, dopo – ripete il primo cittadino – credo che si tornerà alla normalità". A chi gli chiede se nel ritorno alla normalità sia incluso anche il ritorno di Area C all’orario di sempre, Sala risponde prendendo tempo: "Vediamo. Su questo voglio discutere un attimo con Granelli".

Attulamente Area C entra in vigore alle 10 del mattino, mentre l’orario ordinario ne prevedeva l’attivazione già dalle 7.30. Il posticipo risponde alla necessità di evitare assembramenti sui mezzi pubblici nell’ora di punta del mattino, mezzi ancora costretti, tra l’altro, a viaggiare al 50% della capienza totale. Sull’opportunità di rimuovere tale limite il sindaco ha le idee chiare: "È una decisione che deve prendere il Governo, io penso che a questo punto sia abbastanza necessario rimuoverlo. Come Anci (l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani ndr) so che se ne sta parlando con il Governo: vediamo cosa decideranno". Nella stessa direzione vanno, da tempo, le richieste delle associazioni che rappresentano le aziende del trasporto pubblico locale, dall’Anav all’Agens passando per l’Asstra. Anche in questo, il momento di svolta potrebbe essere la fine dell’anno scolastico.