
Milano, blitz degli studenti da ArcelorMittal
Milano, 29 novembre 2019 - Taranto e Milano unite nella lotta. Venerdì mattina alcuni studenti milanesi hanno infatti improvvisato un blitz fuori dalla sede meneghina di ArcelorMittal, la multinazionale che gestisce gli impianti dell'ex Ilva nella città pugliese e che è al centro di un'indagine della procura. I manifestanti del collettivo Kasciavìt e del coordinamento studentesco Azadì si sono presentati davanti agli uffici di viale Brenta 29 e dopo aver acceso alcuni fumogeni hanno esposto uno striscione con la scritta: "Ilva, Taranto, Arcelor Mittal, diritto a salute, lavoro e dignità".
"Oggi a Milano, come Collettivo Kasciavìt e Coordinamento Studentesco Azadî, abbiamo deciso di bloccare la sede di Arcelor Mittal, multinazionale che gestisce gli impianti dell’ex ILVA di Taranto - si legge sul profilo Facebook del Collettivo -. La nostra volontà e quella di dimostrare vicinanza al popolo Tarantino che da decine di anni subisce il ricatto salute-lavoro senza la possibilità di un’alternativa concreta, un popolo che muore per colpa di chi ha voluto privilegiare il profitto a discapito della salute e della possibilità di avere una vita dignitosa". E ancora: "Troppi sono i lavoratori e i cittadini morti all’interno e all’esterno del polo siderurgico davanti ai quali non si può girare più la testa, troppi i milioni di euro stanziati dallo stato per una riconversione e una bonifica mai avvenute, troppe le speculazioni fatte sulle spalle dei Tarantini. Chiediamo che le aree siano bonificate e riconvertite , che tutte e tutti possano avere una vita è un lavoro dignitoso, che insieme a chi vive quei territori si possa trovare una soluzione sostenibile, vivibile e che soprattutto non siano cittadini e lavoratori a pagare le spese di anni di mala gestione e speculazione finanziaria".