
I colori della Lombardia
Milano, 2 marzo 2021 - Nuove restrizioni in arrivo anche per la provincia di Milano, sempre più alle prese con le varianti del Coronavirus e l’aumento dei contagi da queste provocati. Da domani Motta Visconti, Besate, Binasco, Truccazzano, Melzo, Liscate, Pozzuolo Martesana, Vignate, Rodano e Casarile entreranno in fascia arancione rafforzato. E vi resteranno fino al 10 marzo incluso.
Dieci Comuni ai quali si aggiungerà quello di Bollate che smetterà di essere in fascia rossa per tingersi anch’esso di arancione scuro. E stessa sorte seguiranno Mede, in provincia di Pavia, e Viggiù, in provincia di Varese. In questo caso, però, il cambio di fascia scatterà dopodomani e sarà valido fino all’11 marzo. In tutte le municipalità appena menzionate gli asili nido potranno stare aperti, mentre è confermato l’obbligo della didattica a distanza per tutte le altre scuole: da quelle dell’infanzia fino alle superiori. È questa l’unica differenza rispetto alle norme delle fascia arancione decise nei giorni scorsi. A decidere la nuova stretta è stato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ieri sera, dopo un consulto con il Ministero della Salute, ha firmato tre ordinanze. Nessuna di queste riguarda Milano città, sulla quale non graveranno quindi misure ulteriori rispetto a quelle decise dal Governo solo venerdì.
Nuova ordinanza di Regione Lombardia / PDF
Nel dettaglio, con una prima ordinanza la Regione ha stabilito l’ingresso in fascia arancione rafforzato non solo per Comuni dell’area metropolitana milanese ma anche per tutta la provincia di Como, capoluogo compreso, per 18 Comuni della provincia di Mantova (Viadana, Pomponesco, Gazzuolo, Commessaggio, Dosolo, Suzzara, Gonzaga, Pegognaga, Moglia, Quistello, San Giacomo delle Segnate, San Benedetto Po, Asola, Castelgoffredo, Casaloldo, Medole, Casalmoro, Castiglione delle Stiviere), 9 Comuni della provincia di Cremona (lo stesso capoluogo, Spinadesco, Castelverde, Pozzaglio ed Uniti, Corte dei Frati, Corte de’ Cortesi con Cignone, Spineda, Bordolano e Olmeneta), 12 Comuni in provincia di Pavia (Casorate Primo, Trovo, Trivolzio, Rognano, Giussago, Zeccone, Siziano, Battuda, Bereguardo, Borgarello, Zerbolò, Vidigulfo).
Con una seconda ordinanza il governatore ha poi prorogato di un’altra settimana la fascia arancione rafforzato per quei territori che vi si trovavano già: tutta la provincia di Brescia, capoluogo compreso, i Comuni bergamaschi di Sarnico, Gandosso, Viadanica, Predore, Adrara San Martino, Villongo, Castelli di Calepio, Credaro, e per Soncino, in provincia Cremona. Anche in questo caso la proroga è valida dal 3 al 10 marzo e anche in questo caso la didattica a distanza non riguarderà gli asili nido. La terza ed ultima ordinanza sarà in vigore solo da dopodomani, solo dal 4 marzo, e fino all’11 marzo compreso, come detto. Ed è quella che stabilisce il passaggio dei Comuni di Bollate (Milano), Mede (Pavia) e Viggiù (Varese) dalla fascia rossa alla fascia arancione rafforzata.
Il report relativo alle ultime 24 ore fa segnare un aumento del tasso di positività, pari al 10,3% dei tamponi 20.571 tamponi effettuati. Quanto ai nuovi positivi se ne sono contati 2.135, con un aumento dei ricoveri sia in terapia intensiva (15 in più e 441 in totale) sia nei reparti Covid (106 in più nelle ultime 24 ore per un totale di 4.224 lombardi). I decessi sono stati 42, dall’inizio della pandemia si sono perse 28.403 vite. Aumentano anche i guariti e i dimessi: 3.432 nelle ultime 24 ore, 511.811 in tutto. Quanto alle province è Milano a fare segnare il maggior numero di nuovi positivi: 770 di cui 281 in città. A seguire Brescia (497), Bergamo (275), Mantova (124), Monza e Brianza (102), Pavia (83), Como (79), Lecco (55), Cremona (46), Lodi (27) e Varese (25). Nessun nuovo positivo a Sondrio e provincia, almeno non nelle ultime 24 ore.