
Visoni 'liberati' tra le palme in piazza Duomo
Milano, 24 febbraio 2017 - In occasione della Settimana della Moda, questa mattina, l'associazione Essere Animali ha "liberato" alcuni visoni tra le tanto discusse palme di Piazza Duomo, a Milano. "No allevamenti di visoni" lo slogan usato dell'associazione, che ha pubblicato un video, narrato da Rosita Celentano, che mostra situazioni di sofferenza, visoni feriti e morti nelle gabbie. "Vogliamo far parlare di qualcosa che avviene ancora oggi nel silenzio: sulle passerelle non si vede il retroscena delle pellicce, un mondo fatto di minuscole gabbie, privazioni fisiche e psicologiche", affermano dall'associazione "Solo in Italia sono 180.000 ogni anno i visoni che finiscono in camere a gas per diventare capi di vestiario. Una pratica che un paese che vuole definirsi civile deve abolire, seguendo l'esempio di molti altri stati europei".
L'associazione ha infatti documentato, per la terza volta in pochi anni, la presenza di animali morti e feriti all'interno delle gabbie. Il filmato invita a firmare la petizione per chiedere al Governo di approvare in tempi brevi le Proposte di Legge che introdurrebbero, come già avvenuto in diversi paesi europei, il divieto di allevare e macellare animali allo scopo di produrre pellicce. E' quanto riferisce una nota dell'associazione. In Italia l'unica specie allevata è il visone americano. Ve ne sono 200 mila rinchiusi in circa 20 allevamenti, situati principalmente in Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna.

Essere Animali ha lanciato la campagna Visoni Liberi per ottenere un divieto nazionale di allevamento di animali da pelliccia. Le due precedenti indagini, realizzate grazie a un infiltrato e al posizionamento di diverse telecamere nascoste piazzate all'interno degli allevamenti, avevano già rivelato simili condizioni e mostrato anche il momento dell'uccisione dei visoni, gettati in camere a gas. Nelle gabbie, delle dimensioni di 70 X 35 cm, gli animali trascorrono mesi o anche anni, se destinati alla riproduzione. Già nel 2001 il Comitato Scientifico per la Salute e il Benessere Animale della Commissione Europea ammise che questa tipologia di allevamento causava sofferenza ai visoni, poiché li privava della possibilità di nuotare e soddisfare molte esigenze comportamentali. Diversi paesi europei, alcuni dei quali con una fiorente produzione di pellicce come l'Olanda, li hanno quindi vietati. “Gli interessi di una manciata di allevatori non possono impedire l'adozione di una legge che rispecchia la volontà della popolazione ed è supportata da evidenze scientifiche. Questi allevamenti causano gravi sofferenze ai visoni e devono essere aboliti”, conclude l'associazione Essere Animali.