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Scala di Milano, Meyer sceglie Comploi come coordinatore artistico

Il nuovo sovrintendente, che sarà al lavoro da marzo 2020, non nasconde l'idea di riportare Muti a dirigere un'opera

Il Teatro alla Scala

Milano, 28 novembre 2019 - A marzo la Scala avrà un coordinatore artistico: André Comploi, attuale coordinatore della comunicazione della Staatsoper di Vienna. Dominique Meyer, che da marzo assumerà la guida del teatro milanese, ha infatti deciso di mantenere unite le cariche di sovrintendente e direttore artistico, come hanno fatti i suoi predecessori dal 2004. Alessandro Galoppini, ex direttore artistico del Regio di Torino, è stato nominato invece come responsabile delle compagnie di canto. Nato in Alto Adige a San Virgilio Marebbe, vicino a Bressanone, Comploi si è laureato in musicologia all'università di Vienna e si è diplomato in musica sacra al Conservatorio. Ha lavorato dal 2006 alla Staatsoper di Vienna dove dal 2010, anno in cui Meyer ha preso la guida del teatro, è diventato portavoce del Sovrintendente e coordinatore della comunicazione. È stato responsabile di diversi progetti artistici speciali.

Non sarà un debutto il prossimo 7 dicembre per il sovrintendente designato della Scala. Dominique Meyer è infatti un habitué e un fan dell'inaugurazione di Sant'Ambrogio a Milano. "Non sono mai mancato all'apertura negli ultimi anni, se non avevo altri impegni - ha spiegato - È una serata particolare. Tutti i teatri lirici hanno bisogno di un momento così, un pò speciale". New York ha l'apertura del Met, a Vienna c'è il ballo. Tutti lo vedono in tv, ci sono le conferenze stampa, c'è tensione. È giusto che ci siano i riflettori puntati".  E dunque anche quest'anno sarà presente, seppure il giorno dopo a Vienna la 'sua' Staatsoper ospiterà la prima mondiale di Orlando, opera di Olga Neuwirth. 

Meyer non nasconde l'idea di riportare Riccardo Muti  a dirigere un'opera alla Scala (dal 2005 è infatti tornato solo a dirigere concerti della 'sua Chicago Symphony Orchestra).  "Sarebbe bello - ha detto Meyer - vederlo di nuovo in buca, e anche Daniel Barenboim che è legato alla Scala, e poi c'è Chailly". Poi ha rivelato che proprio Muti è stato il primo a inviargli un sms quando è stato nominato. Mi ha detto di chiamarlo se ho bisogno di consigli. L'ho visto al festival di Salisburgo e fra pochi giorni verrà a Vienna e avremo tempo di chiacchierare". A Vienna Muti sarà dal 6 dicembre per una serie di concerti con i Wiener. A Milano arriverà invece con la Chicago Symphony Orchestra il 22 gennaio per un concerto che fa parte della tournée europea dell'orchestra.