
Ampliamento della discarica, in Consiglio la prima bagarre. Bocciata ai voti una mozione dell’opposizione che chiedeva alla maggioranza di esprimere il suo primo no vincolante, quello all’“aggregazione” con Pozzuolo Martesana. Unica via, per il gruppo Systema Ambiente titolare dell’impianto, per portare avanti il progetto. Ma il progetto vero e proprio, ribatte il sindaco Andrea Fumagalli (nella foto) con la sua maggioranza, "ancora non c’è. Corse in avanti e barricate sono a nostro parere inutili". Una fase di stallo del percorso progettuale avviato dall’operatore in estate per la realizzazione ex novo di un lotto D, sarebbe stata confermata al Comune dallo stesso gruppo Systema nel corso di recenti incontri. "Siamo contrari e pronti ad attivarci con uno studio e con la consultazione dei cittadini - così Fumagalli -, ma solo a tempo debito e con qualche cosa di concreto agli atti. La vostra è una modalità vecchio stile. Peraltro, già in passato, perdente". Non così l’opposizione: "Voi credete - così Renato Riva da Inzago al Centro - a un operatore che ha già protocollato atti, opzionato terreni da acquisire e predisposto il business? Noi no". Il percorso verso la realizzazione del quarto lotto di discarica nella zona ex agricola di Cascina Redenta era partito in estate, con la formalizzazione da parte di Systema di un’ipotesi progettuale, da allora al protocollo del Comune. Prevede la realizzazione di uno scavo ex novo verso Groppello d’Adda della capacità di un milione e 200mila metri cubi per frazione ultima da rsu e rifiuti speciali non pericolosi. A riassumere l’intera questione, in aula, il consigliere di minoranza Ernesto Fumagalli.
Monica Autunno