MONICA AUTUNNO
Cronaca

Ampliamento della discarica. Il gruppo Systema torna all’attacco

Inzago, il progetto prevederebbe di allargare il lotto C verso Groppello e realizzare un impianto di trattamento. Istituita una commissione consiliare bipartisan. Il sindaco: "Massima condivisione dei dati e delle scelte".

Ampliamento della discarica. Il gruppo Systema torna all’attacco

Ampliamento della discarica. Il gruppo Systema torna all’attacco

Notizie e voci da settimane, un incontro nei giorni scorsi e l’altra sera le comunicazioni in apertura di consiglio: gruppo Systema di nuovo “alla carica“, pronto un progetto per l’ampliamento del lotto C della discarica a Cascina Redenta. Pochi dettagli, e una prima decisione, quella di istituire una commissione consiliare “bipartisan“ in affiancamento alla commissione di controllo già esistente, per monitorare passo dopo passo gli eventi. Parola d’ordine, per il sindaco Andrea Fumagalli, "massima condivisione e dati certi". E un monito: "Quando vi saranno scelte da fare, le faremo insieme. Ma lasciamo, tutti, la contrapposizione politica fuori da questo percorso".

Il progetto presentato dal gruppo Systema Ambiente, già proprietario dei tre lotti da decenni operativi a Inzago, non è a oggi dettagliato. Prevederebbe l’ampliamento del giacimento verso Groppello d’Adda e la realizzazione contestuale di un impianto di trattamento. Un nuovo progetto, non riedizione, come sottolinea lo stesso operatore, del piano di ampliamento che era già stato presentato nell’estate del 2022, ma che si era arenato in pochi mesi senza varcare la soglia delle sedi autorizzative.

Diverso salvo che per un aspetto: qualunque ipotesi di ampliamento dovrebbe garantire il rispetto del famoso ‘fattore di pressione’ (il rapporto fra territorio e metri cubi di rifiuti già scaricati) che Inzago ha già largamente superato con le discariche già esistenti. E resta un imperativo, dunque, l’“aggregazione“ con un Comune limitrofo. Si parlò due anni fa, e ancora si parla, di una peraltro ignara Pozzuolo Martesana. Risale a qualche giorno fa l’incontro tenutosi in aula consiliare fra sindaco e giunta, consiglieri di minoranza, presidente del consiglio e, in rappresentanza di Systema Ambiente, il legale e il direttore tecnico della società. Si parla di un giacimento di inerti non riciclabili e di un impianto già progettato da una società collegata al gruppo. "Riunione allargata – ha detto in consiglio il sindaco – per condividere già da ora ogni informazione, e arginare la circolazione di voci fuorvianti". Il tema: "Abbiamo un privato che deve trarre un profitto. Per noi ora l’imperativo è raccogliere ogni elemento tecnico".

La commissione consiliare potrebbe riunirsi entro una quindicina di giorni. Ok da parte di tutti i gruppi di minoranza. L’altolà più veemente all’ipotesi di una nuova discarica viene da Inzago Città Aperta: "Già nel 2022 – così il gruppo – ci siamo espressi chiaramente. Il territorio e gli inzaghesi hanno già dato, e la normativa regionale è chiara. Aggregarci a un altro Comune per ‘rientrare nei numeri’ non tutelerebbe la salute e il territorio. Non c’è compensazione che tenga".

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