MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Milano, non si ferma all’alt della polizia: 18enne senza patente in scooter inseguito per 5 chilometri (fotocopia del caso Ramy)

La fuga da corso San Gottardo alla Barona. Il ragazzo italiano in manette per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento: dieci giorni di prognosi per un agente delle Nibbio

Rilievi sul luogo dell’incidente del 24 novembre 2024, dove morì Ramy Elgaml, 19 anni, al termine di un inseguimento coi carabinieri lungo otto chilometri

Rilievi sul luogo dell’incidente del 24 novembre 2024, dove morì Ramy Elgaml, 19 anni, al termine di un inseguimento coi carabinieri lungo otto chilometri

Milano, 26 gennaio 2025 – Uno scooter non si ferma all’alt. Scatta l’inseguimento per 4 chilometri e mezzo, con i poliziotti in moto delle Nibbio che non lo perdono di vista. Alla fine il ragazzo alla guida, senza patente – mai conseguita –, viene bloccato e arrestato: è un diciottenne italiano, senza precedenti, che ora dovrà rispondere di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, perché un agente è rimasto lievemente ferito, e di danneggiamento aggravato del mezzo di servizio che si è rovinato durante l’inseguimento, da corso San Gottardo fino a via Boffalora, venerdì mattina poco dopo le 10.

Il rischio di un altro caso Ramy

Non solo: il giovane è stato denunciato perché guidava senza patente, per non essersi fermato all’alt, per la corsa a tutta velocità e le manovre azzardate compiute in strada nel tentativo di seminare la polizia, in pieno giorno, su strade trafficate. Fortunatamente non ci sono state conseguenze tragiche. La mente corre all’alba del 24 novembre, giorno della morte di Ramy Elgaml, deceduto a 19 anni (ne avrebbe compiuti 20 ilo scorso 17 dicembre) mentre era a bordo di uno scooter guidato dall’amico tunisino ventiduenne Fares Bouzidi dopo un inseguimento di 8 chilometri, da via Farini fino in via Ripamonti, da parte dei carabinieri, innescato anche in quell’occasione da un alt non rispettato. 

La gimkana dal Ticinese alla Barona

La scena, venerdì mattina, è in corso San Gottardo. In un punto centrale della città: il giovane, a bordo di uno scooter, tira dritto all’alt della pattuglia di agenti motociclisti che gli intima di fermarsi per un controllo. Quindi scatta l’inseguimento, verso la periferia: lo scooter a tutta velocità raggiunge la Barona; durante la corsa, danneggia anche una moto dei poliziotti che lo inseguono. Poi approda in via Boffalora, abbandona il mezzo e prosegue la corsa a piedi. Ma la fuga si allunga di pochissimo, perché i poliziotti lo bloccano qualche metro più in là. Uno degli agenti, ferito, viene poi soccorso in codice verde all’ospedale San Paolo, da cui verrà poi dimesso con una prognosi di 10 giorni. Il fuggitivo invece rifiuta le cure mediche. Ora è accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento del mezzo di servizio, e ha a suo carico pure una sfilza di denunce.