GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Allarme Naviglio, cede la fognatura Navigazione interrotta sul canale

Tratto di 600 metri interdetto per realizzare un cantiere nell’alveo e scongiurare la fuoriuscita dell’acqua

Allarme Naviglio, cede la fognatura  Navigazione interrotta sul canale

Allarme Naviglio, cede la fognatura Navigazione interrotta sul canale

di Giovanni Chiodini

La navigazione lungo il Naviglio Grande è stata interdetta per un tratto di 600 metri all’interno del territorio comunale di Milano per consentire la realizzazione di un cantiere all’interno dell’alveo del canale. Il cantiere si è reso necessario per ovviare ai problemi di disperdimento delle acque a causa del crollo della sottostante condotta fognaria, all’altezza del cavalcavia Don Lorenzo Milani, sulla sponda sinistra del canale.

"Quanto accaduto alcuni giorni fa a Milano è un fatto straordinario che ci obbligherà, nel prossimo autunno, a verificare la tenuta di tutte le condutture fognarie che sottopassano il Naviglio Grande. Soprattutto nel tratto milanese, dove sappiamo ci sono infrastrutture fognarie ormai vetuste", afferma Alessandro Folli, presidente del Consorzio Est Ticino.

"Le fognature milanesi sono di competenza di MM spa, società gestore del Servizio Idrico Integrato per la città di Milano. Se ci saranno dei lavori da fare dovranno loro decidere le priorità. Il nostro compito, gestendo il Naviglio, è solo quello di garantire l’acqua agli agricoltori del Pavese e del sud Milano per le coltivazioni". Sul luogo del crollo è stata posata una lastra di acciaio in modo da chiudere la falla sul fondo e successivamente diversi blocchi di cemento sono stati sistemati a formare un argine in grado di impedire l’afflusso di acqua.

È stata poi posata una seconda fila di blocchi per contenere un diaframma in argilla tale da rendere impermeabile la struttura costruita.

L’intervento vero e proprio di ripristino che, comunque, non potrà essere effettuato prima della prossima asciutta. Il Consorzio, quest’anno, ha allungato il periodo di asciutta per effettuare importanti e inderogabili lavori sulle sponde.

Pericoli di crolli e cedimenti del fondo in concomitanza con gli attraversamenti di condutture fognarie non se ne temono sugli altri tratti del Naviglio Grande.

"Dieci anni fa come Consorzio abbiamo fatto un importante intervento a Gaggiano, col rifacimento di un lungo tratto del fondo del canale sotto il quale passano fognature e altre condutture di servizio". "Oggi come Consorzio la nostra attenzione è riservata al mantenimento delle sponde e a contenere, come abbiamo fatto in queste ultime ore, i crolli di alberi dovuti al maltempo.

Lavori che abbiamo svolto con celerità, sia a Paderno Dugnano che a Somma Lombardo, grazie al puntuale intervento dei nostri operatori", afferma Folli.