Alla disperata ricerca di un medico di base, a Inveruno si rimboccano le maniche

Dopo un confronto con Ats nel paese una dottoressa è stata autorizzata ad ampliare i pisti disponili per i pazienti, ma altri dovranno cercare altrove

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La carenza dei medici di base sta diventando ormai una costante. A volte si trovano anche delle soluzioni, in altre situazioni invece si costringono i cittadini a sobbarcarsi disagi nel reperire un medico, in particola modo anziani e pazienti fragili. Carla Picco, sindaco di Magnago, ha comunicato che, dopo un confronto con Ats in cui sono stati chiesti interventi straordinari volti ad arginare il bisogno, alla dottoressa Rovena è stata autorizzato un ampliamento dei “posti disponibili“. Poco più di 100 magnaghesi potranno quindi trovare in paese il medico di base. Ne resterebbero escluse ancora 120 persone, "In attesa che la graduatoria dei medici già approvata veda destinare anche al nostro Distretto almeno un nuovo medico, queste persone possono trovare copertura scegliendo medici che hanno ambulatorio a Castano e Turbigo", afferma il sindaco. Ad Inveruno è emersa una nuova problematica dopo che una dottoressa ha comunicato di trasferirsi altrove per motivi personali. Tutti i suoi pazienti dovranno trovarsi un altro medico, ma sarà impossibile in Inveruno, dove gli altri cinque medici di base in servizio (stando a quanto si evince dal portale Ats Scelta e Revoca dei medici) non possono iscrivere altri pazienti nei loro elenchi. Inveruno è nell’ambito con Cuggiono, Arconate, Buscate e Bernate. In tutto questo ambito operano 20 medici di base e tra questi c’è una sola dottoressa (Marta Crespi a Cuggiono) che avrebbe la possibilità di incrementare il numero dei propri pazienti.

G.M.

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