Nell’era degli influencer e dei tiktoker c’è ancora chi sogna di vivere una serata da principessa, catapultata in un’epoca lontana, con la voglia che "quei valori di cura e rispetto, di eleganza e compostezza possano tornare e sostituire quelli materiali". Alice D’Alessandro è una 19enne di Corsico, studia Chimica Farmaceutica a Milano in attesa di entrare alla Facoltà di Medicina, ed è stata selezionata per partecipare al Gran ballo delle debuttanti della Scuola Militare Teulié che si è tenuto questa primavera.
La giovane ricorda quell’esperienza per lanciare un messaggio alle nuove generazioni: riscoprire le ricchezze morali. Secondo Alice, il Gran ballo è un’occasione proprio per "rievocare le tradizioni fatte di cura, eleganza e rispetto - sottolinea la studentessa -. Un’esperienza incantevole, tutto è curato nei minimi dettagli. Agli occhi di molti il Gran ballo è semplicemente un’occasione di diventare principesse per una notte, ma io credo sia un’opportunità per capire che questa realtà non è semplicemente un ricordo silente del passato, ma uno stile di vita fatto di gentilezza e rispetto che aspetta di ritornare moderno, basta solo volerlo".
Il Gran ballo, che oltre a essere una tradizione storica è anche una manifestazione benefica (quest’anno l’iniziativa ha dato il proprio contributo all’associazione contro la sclerosi multipla), ha rappresentato per la giovane un momento emozionante "che ricorderò sempre. Le debuttanti, nel classico abito bianco, sono accompagnate dagli allievi in uniforme storica. Insieme, rievocano le atmosfere ottocentesche sulle note dei valzer. Tutto è stato perfetto: le acconciature, il trucco, gli abiti, la location, la sintonia con i cavalieri, la grazia e l’armonia dei movimenti. Il Gran ballo delle debuttanti non è stato semplicemente un sogno divenuto realtà, ma una realtà che ha avuto la possibilità di riscoprire se stessa: come se lo spazio e il tempo di ieri si fossero risvegliati da un lungo periodo di ombra e impotenza e avessero avuto modo di rievocare quelle ricchezze morali che il progresso ha sostituito prepotentemente con quelle materiali".