REDAZIONE MILANO

Alessia Pifferi: oggi l’Appello. Il monolocale è stato affittato

È stato affittato il monolocale di via Parea, quello in cui è morta di stenti Diana Pifferi, la bambina...

È stato affittato il monolocale di via Parea, quello in cui è morta di stenti Diana Pifferi, la bambina...

È stato affittato il monolocale di via Parea, quello in cui è morta di stenti Diana Pifferi, la bambina...

È stato affittato il monolocale di via Parea, quello in cui è morta di stenti Diana Pifferi, la bambina di 18 mesi lasciata sola, senza acqua e senza cibo per una settimana dalla sua mamma Alessia (foto). La proprietà dell’appartamento di 45 metri quadrati, al quartiere Ponte Lambro di Milano, era intestato alla madre di Alessia Pifferi, Maria Assandri, la quale, appunto, lo ha dato in locazione a tre persone.

Proprio fra quelle mura fu ritrovato il corpicino di Diana, senza più vita, in stato di decomposizione, adagiato su un lettino da campeggio. Questa novità, stando a quanto aveva spiegato l’avvocatessa di Alessia Pifferi, Alessia Pontenani, era importante perché la donna, 38 anni, attualmente in carcere e nullatenente, così avrà diritto alla quota legittima su quell’affitto e potrà avere una piccola rendita. Fra l’altro, il quadro generale delle condizioni della Pifferi sono compatibili, stando sempre alle parole della sua avvocatessa, "con la possibilità di vedere per lei riconosciuta dall’Inps una invalidità del cento per cento". "La donna – dice Pontenani – avrebbe diritto a una pensione di invalidità". Dopo l’arresto Alessia Pifferi non ha più incontrato nessuno della sua famiglia e, come ha detto la donna più volte in udienza, si è sentita "abbandonata da tutti".

Stamattina si torna in aula per una udienza che non dovrebbe portare a sentenza. La difesa chiederà la perizia psichiatrica: se sarà ammessa seguirà il rinvio, se non verrà ammessa si dovrebbe comunque andare al rinvio per la camera di consiglio.

Anna Giorgi