
Sophie Codegoni, 23 anni, e l’ex compagno e padre della sua bambina Alessandro Basciano, 35, dj e influencer conosciuto al Grande Fratello Vip 2022
Milano – Non usciva più da sola, si faceva sempre riaccompagnare a casa da qualcuno e viveva nella costante paura che quell’uomo potesse piombarle davanti da un momento all’altro. Un incubo messo nero su bianco dalla modella e star social Sophie Codegoni, 23 anni, che ha denunciato ai carabinieri l’ex compagno e padre della sua bambina Alessandro Basciano, trentacinquenne dj e influencer conosciuto nella casa del Grande Fratello Vip nel 2022.
A valle degli accertamenti dei militari della stazione Garibaldi e del Nucleo investigativo, coordinati dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo, Basciano è stato arrestato e portato a San Vittore per atti persecutori e minacce. Nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Anna Magelli, è ricostruita per intero l’escalation raccontata da Codegoni: dalle prime aggressioni verbali a Roma nel luglio 2023, subito dopo la nascita della figlia, alle botte al manager di lei durante una vacanza a Mykonos; dalla decisione di trasferirsi a Milano ai messaggi intimidatori per una cena al ristorante (“O te ne vai o faccio un casino, mi faccio il carcere”). E poi le scenate in discoteca e in pizzeria, le telefonate al ritmo di 50-60 al giorno, gli appostamenti sotto casa.
L’8 novembre 2023, la ragazza si ritrova l’ex persino sul vagone del treno che ha appena preso in Centrale: “Adesso mi fai paura, cosa ci fai qui?”, la reazione terrorizzata. Meno di un mese dopo, il 2 dicembre, Codegoni si accorge che c’è qualcuno dietro la porta di casa, sul pianerottolo: guarda dallo spioncino e nota un uomo che sta scattando foto con uno smartphone. È lo stesso uomo che il padre di lei intercetterà in un bar qualche giorno dopo: lui dirà di essere un paparazzo, ma le indagini degli specialisti della sezione “Cyber investigation” di via Moscova portano a ritenere che sia stato assoldato da Basciano per monitorare gli spostamenti della ventitreenne. E arriviamo, tra litigi continui e fugaci riavvicinamenti, al 4 novembre scorso, quando l’uomo costringe Codegoni a raggiungerlo in un bar di piazza XXV Aprile: “Se non torni con me ti ammazzo come un cane”. Per il giudice, Basciano ha tenuto “una condotta pervasiva, controllante e violenta, anche alla presenza della figlia di tenera età, dettata da un’ossessiva gelosia nei confronti della giovane donna”.