ANNA GIORGI
Cronaca

Alberto Genovese risarcisce i vicini di casa che lo avevano denunciato

L’ex guru delle start up chiude il filone del "disturbo della quiete pubblica" con una oblazione, il pm ha dato parere favorevole

L'anticipazione de Il Giorno

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Alberto Genovese, il guru delle start up in carcere per due violenze sessuali, chiude il fascicolo per disturbo della quiete pubblica con una "oblazione: risarcirà i denuncianti, cioè gli inquilini dello stesso palazzo che avevano protestato per le feste troppo rumorose a "Terrazza Sentimento". La Procura ha dato parere favorevole alla richiesta, cioè al pagamento di qualche centinaia di euro, presentata dall’ormai ex imprenditore del web: a giugno si terrà un’udienza nella quale il giudice della settima sezione penale dovrà ratificare le oblazioni depositate. Così si chiuderà questo filone del processo.

Nella notte tra il 10 e l’11 ottobre 2020, quando l’imprenditore aveva abusato della 18enne, come era emerso dalle indagini, era stato anche Roberto Bolle, star della danza che abita in quel palazzo, a chiamare le forze dell’ordine per lamentarsi del rumore insopportabile. Come era già avvenuto in numerose altre occasioni. Le denunce arrivate nel tempo sul tavolo della Procura erano in tutto 13. Intanto Genovese ha messo in vendita il suo attico extralusso con vista sul Duomo. Il legale della modella 18enne, sequestrata per venti ore, stuprata per una intera notte ha chiesto il sequestro conservativo di oltre un milione e mezzo di euro sui conti del manager che per questo ha messo in vendita il suo superattico da 300 metri quadri con piscina a sfioro.

Nell’udienza del 5 aprile scorso, Genovese ha proposto risarcimenti per un totale di circa 155mila euro alle due vittime. Entrambe, attraverso i loro difensori, hanno rifiutato le proposte, scegliendo di rimanere parti civili per gli eventuali risarcimenti danni nel processo. In particolare, Genovese aveva offerto 130mila euro alla giovane all’epoca 18enne, assistita dall’avvocato Luigi Liguori che ha già dovuto affrontare, da quanto si è appreso, spese per quasi 25mila euro solo per cure mediche. Un’altra offerta da 25mila euro, invece, è arrivata alla ragazza all’epoca 23enne, ma anche in questo caso è stata respinta. Anche la giovane fidanzata di Genovese, Sarah Borruso è a processo con l’accusa di violenza sessuale. La ragazza, infatti, per l’accusa, avrebbe assistito alle scene violente senza mai intervenire in aiuto delle vittime. E in un diario, finito agli atti, raccontava le follie delle serate a Terrazza Sentimento.