Caso Genovese, la Procura "libera" Terrazza Sentimento

L'imprenditore potrà decidere se abitare di nuovo o vendere l'appartamento simbolo di festini a base di cocaina

Alberto Genovese, 43 anni, è accusato di aver drogato e stuprato una 18enne

Alberto Genovese, 43 anni, è accusato di aver drogato e stuprato una 18enne

La Procura ha disposto il dissequestro di «Terrazza Sentimento», l’attico di lusso con piscina, vista  Duomo, dell’imprenditore Alberto Genovese, 42 anni,  in carcere dallo scorso ottobre  per avere  sequestrato e  violentato per venti ore una diciannovenne. «Terrazza Sentimento» è  diventata  il simbolo  delle feste a base di coca, champagne e  «chemsex», pratica diffusa nella società dei banker rampanti. I pm Rosaria Stagnaro e Paolo Filippini, titolari dell’inchiesta assieme all’aggiunto Letizia Mannella, hanno ritenuto sia «caduto l’interesse probatorio» che all’indomani della violenza sessuale aveva portato a mettere i sigilli per fare i rilievi in modo più accurato nell’appartamento a cinque stelle di Genovese. L’appartamento è quindi stato restituito alla proprietà  di  Genovese, che  quando andrà a processo e sarà ai domiciliari potrà abitarlo di nuovo o decidere di venderlo. Circa un mese fa il gip Tommaso Perna aveva  respinto la richiesta di giudizio immediato per l’imprenditore nel web, avanzata dalla Procura per le imputazioni alla base di due ordinanze cautelari, cioè le violenze sessuali, con cessione di droga, della 19enne sequestrata e anche  per quella della 23enne, avvenuta  lo scorso luglio a Ibiza.

Con il processo in immediato si sarebbe saltata la fase dell’udienza preliminare. I suoi legali avrebbero avuto anche la possibilità di chiedere l’abbreviato. Così si va, invece, verso chiusura indagini e richiesta di rinvio a giudizio. Intanto è atteso per luglio l’esito della perizia fonica chiesta e ottenuta dalla difesa sugli audio delle telecamere interne all’appartamento, anche se per la Procura sarebbero quasi tutte inutilizzabili. Le parole sarebbero troppo sfumate e mescolate ad altri rumori per riuscire a ricostruire le frasi in maniera nitida.  Il 15 giugno, intanto,  si terrà l’udienza davanti al Tribunale del Riesame per discutere il ricorso dei pm contro il rigetto, sempre del gip, dell’istanza di sequestro di 4,3 milioni per reati fiscali contestati al 42enne. Per i pm  quel denaro sarebbe tutto  frutto di evasione. In questi giorni, infine, dovrebbe essere depositata anche la perizia per stabilire la compatibilità o meno col carcere di Genovese, dopo la richiesta dei difensori di accertare il suo stato di salute mentale legato alla tossicodipendenza e dopo che per più di una volta gli sono stati negati i domiciliari in una casa di cura.

 

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