REDAZIONE MILANO

Albertini-Calenda Tweet e scintille dopo il no centrista

Botta e risposta a distanza tra l’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini e il leader di Azione Carlo Calenda. A dar fuoco alle polveri è stato Albertini in un’intervista sul “Giorno’’, in cui accusava Calenda di non averlo voluto candidare come capolista alla Camera a Milano per il Terzo Polo alle Politiche "per conservare i seggi blindati per gli uomini di Azione", nel caso meneghino il vicesegretario Enrico Costa. Non solo. L’ex primo cittadino ha aggiunto che l’ex ministro non avrebbe neanche risposto a un suo messaggio in cui commentava il "no" del Terzo Polo. La risposta di Calenda è arrivata ieri: "Non vedo Albertini dall’epoca di Scelta civica, direi quasi dieci anni. Una settimana fa ha chiesto una doppia candidatura a Milano con un messaggio. Non essendo mai stato iscritto ad Azione, mi è sembrata una proposta quantomeno stravagante". Albertini non ha rilanciato. Al suo posto ha controreplicato Guido Della Frera, deputato uscente molto vicino all’ex sindaco: "Stravagante è da parte di Calenda non comprendere che per costituire il Terzo Polo un leader illuminato deve allargare il proprio consenso".

M.Min.