MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

La Milano del futuro? Tre milioni di alberi in più

Il progetto lanciato da Boeri fissa l'obiettivo 2030: via i parcheggi, si al verde

Stefano Boeri al Bosco Verticale

Stefano Boeri al Bosco Verticale

Milano, 26 maggio 2018 - Tre milioni di alberi in più da qui al 2030. L’ambizioso obiettivo è indicato dall’archistar Stefano Boeri durante il secondo appuntamento legato al nuovo Piano di governo del territorio (Pgt) del Comune «Milano 2030» che si è svolto ieri pomeriggio alla Triennale. Boeri, il sindaco Giuseppe Sala e l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran ragiona sul futuro del verde in città da qui ai prossimi 12 anni. L’architetto, che è anche presidente della Triennale, inizia a fornire i primi numeri di un piano di «forestazione urbana», preparato con il Politecnico, che sarà pronto a dicembre: «Un milione di alberi in più entro il 2021, un altro milione entro il 2025 e un terzo milione entro 2029. Risultato finale: da 10 a 13 milioni di piante in tutta l’area metropolitana». Già, ma come? «Più parchi, più superficie boschive, più tetti verdi. Ma soprattutto l’impegno di ognuno dei tre milioni di residenti di Milano e area metropolitana di piantare un albero a testa da qui al 2030». Nel mirino di Boeri finiscono i parcheggi a raso, «aree che corrispondono a 3,6 milioni di metri quadrati. Se le trasformassimo in aree verdi, potrebbero ospitare 150 mila nuovi alberi».

Via le auto, spazio al verde. Non sarà un obiettivo troppo ambizioso? E, soprattutto, dove andranno a finire le macchine? L’archistar replica che «Milano è pronta a ragionare su una riduzione graduale del numero di auto in sosta». L’approccio di Sala è più cauto, ma fino a un certo punto: «Tre milioni di alberi in più entro il 2030? Se i cittadini fanno la loro parte. Boeri e il Politecnico chiedono che ogni cittadino di Milano e hinterland pianti un albero. Noi siamo qui per confermare la copertura politica dell’operazione. Ci crediamo. Più verde in scuole e parcheggi». Quali parcheggi si trasformeranno in spazi verdi da qui ai prossimi anni? Maran ne cita due: «Le aree di sosta a raso nei capolinea della M1 di Bisceglie e Molino Dorino. Senza dimenticare le piazze dove già ora stiamo togliendo posti auto e piantando alberi: piazza San Agostino e piazza San Luigi in primis». L’assessore, poi, ricorda che tra gli obiettivi del Pgt ci sono «venti nuovi parchi, soprattutto negli ex scali ferroviari, e un grande parco urbano che unisca Parco Nord e Parco Agricolo Sud». Il costo complessivo della «forestazione di Milano» è ancora da definire: «Le spese ci sono, anche perché bisogna considerare la manutenzione del verde», chiosa Sala.

Sul fronte Triennale, infine, ieri l’ente culturale di viale Alemagna ha lanciato il bando per la realizzazione del nuovo Urban Center che traslocherà dalla Galleria Vittorio Emanuele proprio all’interno della Triennale. Il bando parla di uno spazio di 130 metri quadrati su due piani per un investimento di 145mila euro. La gara si chiuderà l’11 giugno.

massimiliano.mingoia@ilgiorno.net