Ai domiciliari ferisce la compagna Allontanato anche dai parenti

La ragazza è stata affidata alla rete antiviolenza mentre lui è in carcere in attesa dell’interrogatorio

È stata attivata la rete antiviolenza per la 34enne romena, che mercoledì è stata aggredita dal compagno e che era finita in ospedale al San Gerardo con un taglio alla gola, inferto con una bottiglia di vetro. La donna, un’impiegata di una ditta a Muggiò, in passato aveva già subìto violenza dal compagno, un egiziano di 35 anni, che infatti era stato condannato per maltrattamenti in famiglia e che, nell’appartamento di via Milano 81, stava scontando gli arresti domiciliari. Proprio per i suoi comportamenti, lo straniero era stato isolato dal resto della sua famiglia. L’egiziano aveva infatti alcuni zii a Brugherio, città dove era stato collocato a scontare i domiciliari dopo la condanna del 2021, prima di chiedere di ritornare con la compagna a Cologno e ottenere il trasferimento dopo l’estate. Dopo l’aggressione di mercoledì, l’egiziano si trova in carcere a Monza in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Dopo essere scappato, calandosi dal balcone di un appartamento vicino, e una fuga di cinque ore, era stato fermato dai carabinieri della Compagnia di Sesto con le accuse di lesioni personali aggravate ed evasione. Con tutta probabilità, l’egiziano sarà sentito entro questo pomeriggio per l’interrogatorio di garanzia. Già arrestato nel 2020, recidivo, è noto alle forze dell’ordine anche per essere un assuntore di droga e per aver minacciato il suicidio un anno fa, sempre dalla stessa palazzina di Cologno.Laura Lana

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