
Martina Levato e Andrea Magnani
Milano, 2 febbraio 2017 - "Non smetterò mai di lottare per il mio bambino". Questo avrebbe detto Martina Levato, l'ex studentessa condannata per le aggressioni con l'acido, nell'udienza a porte chiuse davanti alla Corte d'Appello di Milano. La donna ha chiesto, attraverso l'avvocato Laura Cossar, di sospendere l'esecutività della sentenza di ottobre nella quale il Tribunale per i minorenni ha tolto di fatto a lei e all'ormai ex amante Alexander Boettcher, anch'egli condannato per le aggressioni con l'acido, il figlio nato nell'agosto 2015. Il piccolo è stato dato in adozione. La difesa di Martina Levato ha chiesto il collocamento del bimbo assieme alla madre all'Istituto di custodia per madri detenute. "Date il piccolo a mia madre" avrebbe ribadito invece proprio Boettcher. I giudici si sono riservati e potrebbero decidere allo stesso tempo sia sulla sospensiva sia sul merito.