Adolescenti, Sos fragilità: "È un’emergenza sociale"

Senago, tavola rotonda per fare il punto sui 57 progetti che coinvolgono 65mila minori e 30mila adulti sostenuti coi fondi pubblici e del terzo settore.

Adolescenti, Sos fragilità: "È un’emergenza sociale"

Adolescenti, Sos fragilità: "È un’emergenza sociale"

"Sul territorio ci sono sempre più adolescenti in condizioni di fragilità che avrebbero bisogno di un sostegno educativo e psicologico strutturato, continuativo, diffuso e radicato. Questo si deve accompagnare a una co-progettazione che sia insieme sanitaria, sociale ed educativa e che metta in rete il Terzo settore, il sistema sanitario regionale e la pubblica amministrazione perché il benessere degli adolescenti deve essere interesse di tutta la comunità". Questo è il messaggio lanciato durante la tavola rotonda dal titolo “Il benessere degli adolescenti: quali futuri possibili” che si è svolta a Senago a Villa Sioli nell’ambito del progetto Team Titan’s - Essere forti insieme finanziato da Fondazione Cariplo con capofila Koinè, cooperativa sociale e i partner Azienda speciale consortile Comuni insieme, Novate Milanese e Paderno Dugnano, Asst Rhodense e varie realtà locali. All’incontro, oltre al sindaco di Senago Magda Beretta, anche Katarina Wahlberg di Fondazione Cariplo che ha parlato dei 57 progetti che coinvolgono 65mila minori e 30mila adulti beneficiari grazie ai contributi del pubblico e del terzo settore oltre ai 14 milioni di euro messi in campo, di cui 9,2 milioni come contributo di Fondazione Cariplo. Per sottolineare l’emergenza in corso Federico Raviglione, direttore Uoc di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza Asst Rhodense, ha raccontato come le patologie psichiatriche, neurologiche e l’abuso di sostanze rappresentano il 13% dell’indice che misura lo stato di salute dell’intera popolazione. In Lombardia i dati di accesso ai pronto soccorso per disturbi psichiatrici acuti nei minorenni hanno fatto registrare, negli ultimi 3 anni, un aumento significativo di situazioni gravi e complesse. "Una politica di sanità pubblica non può non tener conto di tali dati che diventano ancora più significativi se consideriamo che il 20-40% dei ragazzi e degli adolescenti presenta elevati livelli di sofferenza psichica, ma solo meno della metà giunge all’attenzione dei servizi". Elena Meroni, direttore dell’Azienda speciale consortile Comuni insieme per lo sviluppo sociale: "Occuparsi del benessere dei ragazzi è una priorità inderogabile ed è indispensabile per tutti i soggetti interessati, scuole, servizi sociali e strutture sanitarie lavorare in sinergia".