di Giambattista Anastasio
"Tre pianoforti, un contrabbasso, tre violoncelli e un buon numero di flauti": questo è quanto c’era nell’appartamento di Solange Marchignoli, professione musicista oltre che avvocato penalista: tra i suoi clienti ha avuto diversi vip dello spettacolo. Dopo lo stop imposto dalla pandemia alla musica e alle arti, ecco le fiamme dell’incendio divampato domenica pomeriggio in via Antonini. Solange non sa ancora se qualcuno dei suoi strumenti musicali sia stato risparmiato dalle fiamme. Possibilità solo un po’ meno remota di quanto si potrebbe pensare, se si considera che Solange abita "in una delle piccole ville che che stanno alla base del grattacielo, come funghi intorno al tronco del grande albero" e di fatto ne fanno parte. Non lo sa, non lo può sapere, perché ieri non le è stato possibile entrare nel suo appartamento, come naturale. Domenica pomeriggio, invece, il suo primo pensiero non è stato per i suoi strumenti musicali ma per i suoi due gatti. È per loro che si è... impuntata.
"Ero in Liguria quando ho ricevuto da un amico, via whatsapp un video che mostrava il nostro palazzo in fiamme – racconta Solange –. All’inizio ho pensato fosse uno scherzo e, anzi, ho proprio chiesto se lo fosse. Per togliermi il dubbio, ho fatto alcune telefonate e, allora, ho capito che purtroppo era tutto vero. A quel punto mi sono messa in macchina e intorno alle 19 ero qui in via Antonini. Prima – ricorda Solange – ho lasciato i miei due figli di 8 e 13 anni a casa di mia madre". "I bambini? – risponde, a domanda, Solange – Il più piccolo si è preoccupato della sua playstation. Io invece ero preoccupata per i miei due gatti".
Appena arrivata in via Antonini, Solange ha avvisato i vigili del fuoco della presenza in casa dei due gatti: "A quel punto i pompieri sono entrati nel mio appartamento per cercarli ma, dopo un po’, sono usciti con il trasportino vuoto. Non li avevano trovati. Io non riuscivo a capacitarmi del fatto che non si trovassero, così ho chiesto che in qualche modo me li facessero riavere, vivi o morti che fossero". Una preghiera, questa, accolta dai vigili del fuoco: "Mi hanno dato una tuta ignifuga e mi hanno permesso di arrivare quasi fino all’ingresso del mio appartamento. Non sono entrata, sono entrati loro. Ma io, da fuori, ho chiamato i miei gatti e loro, ad un certo punto, si sono fatti trovare. Una gioia immensa". Solange stamattina parteciperà alla riunione organizzata dagli inquilini della Torre dei Moro. E lo farà non solo in veste di inquilina ma anche in veste di avvocato, intende rappresentare alcuni dei suoi "amici condomini", coloro che lo vorranno. "Ci devono assicurare che il palazzo è sicuro, prima di farci tornare qui".