Accordo sui buoni pasto in Comune Primo sì ai ticket elettronici per tutti

Assemblea dei dipendenti contro aumento del contributo e diminuzione delle pietanze a disposizione. Poi l’incontro con una delegazione della Giunta e l’ipotesi d’intesa per una cifra di circa 7 euro a testa.

Accordo sui buoni pasto in Comune  Primo sì ai ticket elettronici per tutti

Accordo sui buoni pasto in Comune Primo sì ai ticket elettronici per tutti

L’intesa sembra all’orizzonte, ma i rappresentanti sindacali devono prima riunire i loro iscritti per un nuovo confronto. Tuttavia, pare essere arrivata la schiarita definitiva su una questione che da alcuni giorni stava tenendo banco tra i dipendenti del Comune: i buoni pasto. Fino a fine ottobre, il servizio sarà coperto da una convenzione (prorogata) con i ristoranti, coperta da un bando di gara, che permette ai lavoratori di fare un pasto completo in pausa pranzo con 7,36 euro, con trattenuta al dipendente di 2,15 euro; in sostanza, basta mostrare il badge dell’amministrazione per avere diritto a quel tipo di trattamento economico. Già nei mesi scorsi, è emersa però la difficoltà da parte dei gestori degli esercizi commerciali di rientrare dalle spese con costi così bassi, specie a fronte dell’impennata dell’inflazione. Da qui la necessità di rivedere le condizioni. Tuttavia, la prima proposta del Comune è stata respinta al mittente da tutte le sigle: prevedeva una variazione del valore nominale da 7,36 a 9 euro, di cui un terzo, come da contratto nazionale, a carico del lavoratori, e con meno pietanze a disposizione. Tradotto: "Un incremento della quota parte a carico del lavoratore da 2,15 a 3 euro". Da qui la mobilitazione e la partecipata assemblea di ieri mattina in via Hoepli, che si è spostata poi in piazza Scala per un presidio davanti a Palazzo Marino.

I sindacalisti sono stati ricevuti da una delegazione della Giunta (presenti gli assessori Cappello, Conte e Romani) e del management dell’amministrazione: dal confronto è emersa la volontà del Comune di venire incontro alle richieste del personale, introducendo ticket elettronici per tutti a una cifra di circa 7 euro a testa. "Siamo contenti per quest’apertura", fa sapere Grazia Ingrao del Sulpl. "Siamo soddisfatti – le fa eco Orfeo Mastantuono del Csa –. Le nostre istanze sono state finalmente comprese".

Nicola Palma

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