Accoltellata a Milano, l'aggressore aveva pagato la famiglia per sposarla

Piazza della Repubblica-viale Vittorio Veneto, fuori pericolo la ragazza accoltellata a un polmone: si era rifiutata di rispettare il "contratto" stipulato dai genitori in Eritrea. La vittima era arrivata da pochi giorni a Milano, l’uomo l'ha raggiunta dalla Germania

Polizia sul luogo dell'accoltellamento a Milano

Polizia sul luogo dell'accoltellamento a Milano

Milano - La 22enne eritrea accoltellata ieri in viale Vittorio Veneto è fuori pericolo. Sia lei e sia l'aggressore, eritreo di 36 anni, provengono dalla stessa tribù e lui aveva versato anni prima alla famiglia di lei una somma per sposarla. Poi si era trasferito in Germania e aspettava la donna (da anni). Lei però non voleva sposarlo e si era trasferita in Italia, sbarcata a Lampedusa all'inizio di agosto. 

Lui aveva saputo che lei era a Milano ed era venuto a cercarla per esigere il rispetto del "contratto", chiedendo ai connazionali quali fossero i posti nel capoluogo frequentati da eritrei.

Potrebbe essere arrivato a Milano ieri mattina. Poi ha trovato la ragazza in piazza Repubblica, ha cercato di avere un dialogo con lei ma la 22enne non voleva saperne. A quel punto lui ha estratto il coltello e l'ha ferita lesionandole un polmone.

 

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