AC Magenta e Associazione Cricket, la pace tra le società è ufficiale

Il presidente dei giocatori pakistani Munib Ashfaq se la prende con l’assessore allo Sport, reo di avere innescato la lite.

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Una querelle durata un anno, ma che finalmente sembra aver trovato la parola fine. Tra l’associazione Cricket dei pakistani e l’AC Magenta calcio torna a scorrere buon sangue. Lo scorso anno ai primi venne intimato di lasciare il campo da calcio settore C che utilizzavano per gli allenamenti. "Pensavamo ad un accordo verbale – spiega Munib Ashfaq, presidente dell’associazione Cricket – in realtà la segnalazione di una persona aveva fatto partire il problema che è continuato per vie legali". Era il 17 di agosto dello scorso anno e i giocatori di cricket ricevettero la visita della Polizia locale di Magenta. "Ci chiedevamo per quale motivo il presidente del Magenta Calcio intervenne così duramente quando tra di noi pensavamo esistere un accordo per l’uso di quel campo che al calcio non interessava. Ora, finalmente, abbiamo trovato un’intesa. Ci siamo chiariti e siamo giunti ad un punto di conclusione" .

Pace fatta, quindi? Tra calcio e cricket sicuramente. Ashfaq però se la prende con l’assessore allo Sport Luca Aloi. "Tramite il nostro legale abbiamo fatto un accesso agli atti – continua il pakistano – scoprendo che l’intervento della Polizia locale era partito da una sua segnalazione. Mi spiace che l’assessore si sia comportato in questo modo. Dovrebbe essere la persona che ha come obiettivo la divulgazione dello sport, invece ha agito come colui che tende a distruggere tutto. Magari il cricket potrebbe interessare ad altri, anche ai ragazzi italiani. Invece segnalando la presenza dei nostri giocatori che non stavano commettendo alcun abuso, ha dimostrato che aveva soltanto l’intenzione di danneggiarci" .

Dall’altra parte l’assessore allo Sport Aloi rispedisce al mittente queste accuse: "Tutte le volte che l’associazione del cricket ha scritto all’ufficio dello sport o al sottoscritto ci siamo immediatamente interessati e attivati. Lo scorso anno non ho fatto alcuna denuncia. Ho semplicemente segnalato alla Polizia locale di Magenta un episodio che mi era stato riferito da alcuni cittadini che, per i motivi più svariati, non volevano esporsi. Ho fatto semplicemente quello che qualsiasi persona avrebbe fatto" . C’è un altro tema che interessa Aloi, che vuole evitare polemiche ritenute inutili. Ed è quello della ricerca di un campo dove si possa giocare a cricket. Quello usato per gli allenamenti, qualora lo si volesse utilizzare per il cricket, necessiterebbe per forza di cose di migliorie. Resta il fatto che si tratta di un rettangolo concepito per il gioco del calcio e non per uno sport completamente diverso. "Sul tema degli spazi stiamo cercando di capire come muoverci perché, ad oggi, uno luogo per il gioco del cricket va cercato e, a Magenta, non ci sono strutture in grado di ospitare questa disciplina. Non è un atteggiamento di chiusura il nostro. Il dialogo continuerà. A Magenta l’assessorato allo Sport ha cercato, fin da subito, il dialogo con tutte le associazioni. Ha cercato e trovato la possibilità di costruire un futuro per discipline che erano state abbandonate, come l’atletica. Continueremo in questo modo, nonostante le critiche inutili come questa" .

Graziano Masperi

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