
Le indagini della polizia sono scattate dopo la denuncia dei genitori
Milano, 15 giugno 2022 - Un imprenditore di 35 anni, originario di Milano, è finito agli arresti domiciliari con l'accusa di violenza sessuale per induzione su un ragazzino di 16 anni, avvenuta in una struttura di Marina Romea, nel Ravennate. L'uomo, titolare di un'azienda del settore dell'animazione turistica in alberghi, campeggi e villaggi vacanze, era inizialmente rimasto a piede libero dopo i fatti a lui contestati relativi all'estate 2021.
I genitori del ragazzino avevano sporto denuncia dopo che l'adolescente aveva raccontato dei giochi erotici in cui era stato coinvolto insieme, in un caso, anche a una terza persona, un 20enne. Entrambi i giovani si rivolgevano a lui chiamandolo "capo". Il 35enne avrebbe quindi soggiogato il 16enne in condizione di fragilità psicologica. L'uomo è rimasto a piede libero finchè gli investigatori della squadra mobile della polizia non hanno scoperto che la sua attività era ripartita anche quest'anno, entrando quindi in contatto quotidianamente con giovanissimi, inseriti lavorativamente come animatori turistici.