Sesto San Giovanni (Milano) – Dopo anni di annunci e di tentativi a parole, lasciate nei bandi, a Sesto arrive la tariffa puntuale. Per un anno si tratterà di una sperimentazione in alcune zone: se il test darà i risultati sperati, allora si procederà a estenderla in tutta la città. "Stiamo lavorando per la transizione ecologica e la green economy - spiega il sindaco Roberto Di Stefano -. L’obiettivo di questa misura è ridurre il più possibile la produzione di rifiuto secco indifferenziato, così da aumentare al massimo la quantità e la qualità della raccolta di quelli riciclabili".
La tariffa puntuale permette di “conteggiare“ la frazione indifferenziata. Si tratta di una sorta di censimento delle utenze per ottenere dati precisi sulla raccolta, che passerà attraverso l’uso di cassonetti a chiave e sacchetti con microchip. La sperimentazione partirà a breve in zone precise della città, soprattutto a Cascina Gatti, in alcune vie del centro e della zona di Sesto Marelli (le zone di raccolta 5 e 5 bis).
Si fa bene all’ambiente e, in contemporane a, si alleggerisce il bollettino della tassa dei rifiuti. "Lo smaltimento della frazione indifferenziata ha un costo elevato per il Comune e, di conseguenza, per i cittadini - sottolinea Di Stefano -. Togliendo da quel sacco tutto ciò che è riciclabile, come gli imballaggi di plastica, metallo e TetraPak, carta e cartone, vetro e rifiuto umido, si riduce la spesa". E, con una buona raccolta differenziata, conclude il primo cittadino, "l’ente può ricevere degli incentivi che vanno a coprire parte della Tari". Dopo diversi aumenti del tributo negli anni scorsi, di recente l’amministrazione ha utilizzato una parte del milione e mezzo di fideiussione di AreaSud, la vecchia azienda che ha gestito il servizio di igiene urbana fino al 2019. Cinquecento mila euro sono serviti per calmierare un aumento generale del costo complessivo del servizio a carico del municipio.
Nell’ambito dell’analisi sul conferimento della spazzatura, inoltre, si è rilevato un calo di due punti percentuali rispetto all’anno precedente per quanto riguarda la raccolta differenziata e un conseguente incremento della produzione dei rifiuti indifferenziati. "Nonostante questo quadro il Comune è riuscito a trovare una soluzione adeguata per garantire una boccata d’ossigeno nei bilanci delle famiglie sestesi - commenta l’amministrazione -. Ora, con questa sperimentazione, si potrà fare ancora di più per contenere le bollette in un circolo virtuoso che punta sempre più alla green economy".