A Gessate reduce dall’alluvione la corsa finale per la poltrona è a tre

Una campagna elettorale diversa, bruscamente interrotta dagli allagamenti

A Gessate reduce dall’alluvione la corsa finale per la poltrona è a tre

A Gessate reduce dall’alluvione la corsa finale per la poltrona è a tre

Il fango è rimosso, ma il post emergenza morde, a Gessate, come a Masate e negli altri centri alluvionati il 15 maggio, volge al termine una campagna elettorale diversa. Bruscamente interrotta, per giorni e giorni, dalla necessità di far fronte ad allagamenti, sfollati, strade interrotte, quartieri isolati.

La corsa finale, nel comune che condivide con Bellinzago il podio della paura e dei danni, è a tre. E se la giocano Lucia Mantegazza, la sindaca uscente, ancora alla guida della squadra di Gessate Bene Comune; Filippo Porta, giovane candidato di centro destra per Gessate; e Giulio Sancini, già sindaco fra il 2014 e il 2019, leader della civica Insieme per Gessate. La ricandidatura della sindaca uscente era stata formalizzata mesi fa, le credenziali "il lavoro svolto in questi anni e i risultati raggiunti - così nella prima presentazione -: siamo pronti, se la cittadinanza ci darà fiducia, a proseguire". "Il paese volti pagina" il motto di Porta e del centrodestra: "In questi anni molte parole e pochi fatti: al paese serve un’Amministrazione che lasci un’impronta". E Sancini, agguerrito sindaco negli anni delle grandi battaglie viabilistiche, agguerrito oppositore della Giunta Mantegazza: "Siamo stati l’unica opposizione, sempre inascoltata".

Al centro della campagna temi urbanistici, progetti per opere pubbliche, servizi, partecipazione. Gli anni a venire saranno quelli dell’attuazione del pgt: e tutti i candidati guardano alla sospirata rinascita del centro storico dopo l’ultimazione del sistema delle tangenziali. In tema emergenza un contributo e una proposta, intitolati "Impariamo dai nostri errori" a firma di Sancini, professore di fisiologia in Bicocca: "Penso a uno studio da commissionare con un bando ad ingegneri idraulici e ad esperti di Intelligenza Artificiale, per modellare gli scenari già vissuti e quelli che purtroppo dovremo affrontare in futuro. A una rete di sensori ed effettori che possa calcolare con estrema precisione le portate nei diversi compartimenti, e ad un sistema di chiuse intelligente. Oggi abbiamo il vantaggio di unire l’innovazione tecnologica alle abilità".

M.A.