Il Consiglio regionale, in occasione dell’approvazione delle legge di revisione normativa ordinamentale, ha votato all’unanimità un ordine del giorno ed un emendamento che vanno nella direzione di rendere le case popolari davvero accessibili alle persone con disabilità. Entrambi sono stati proposti da Lisa Noja, consigliera regionale di Italia Viva. L’ordine del giorno impegna la Giunta a "mettere in atto tutte le azioni volte ad aggiornare la piattaforma informatica" attraverso la quale si fa richiesta dell’alloggio pubblico in modo da garantire alle famiglie con disabilità, "già nella fase di presentazione della domanda, di indicare gli specifici bisogni di accessibilità legati alla condizione di disabilità: motoria, sensoriale, intellettiva" che sia. Nonché a "proseguire gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche che precludano la piena accessibilità da parte delle persone con disabilità". L’emendamento prevede che le Aler "nell’effettuare gli abbinamenti", tengano conto "delle esigenze di accessibilità evidenziate dai nuclei familiari con la presenza di componenti con disabilità, che hanno la possibilità di indicare tali esigenze in fase di presentazione della domanda". Da qui la soddisfazione di Noja: "Abbiamo stabilito un principio semplice ma finora non scontato: le persone con disabilità devono poter indicare le loro esigenze di accessibilità già nella domanda di assegnazione dell’alloggio. Attualmente, infatti, nella richiesta è possibile evidenziare la percentuale d’invalidità, ma non la necessità di un ascensore o un bagno accessibile. Spesso gli abbinamenti tra le richieste e le abitazioni sono effettuati al buio, ritardando la consegna alla persona con disabilità di un alloggio adeguato".
Giambattista Anastasio