2 giugno, centrodestra in piazza a Milano: chieste in coro le dimissioni del governo/ FOTO

Tante bandiere italiane che sventolano e cartelli in cui si chiede, soprattutto, più attenzione per imprese, artigiani e partite Iva

2 giugno, centrodestra in piazza Duomo a Milano

2 giugno, centrodestra in piazza Duomo a Milano

Milano, 2 giugno 2020 - "Dimissioni, dimissioni", è il coro, riferito al governo, che si alza a più riprese dai partecipanti alla manifestazione 'Ripartiamo insieme' in corso in piazza Duomo organizzata dal centrodestra, in concomitanza a quella di Roma a cui sono attesi i leader Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. Tante bandiere italiane che sventolano e cartelli in cui si chiede, soprattutto, più attenzione per imprese, artigiani e partite Iva. Sono circa un migliaio le persone radunate in piazza seguendo le regole di distanziamento sociale imposte dalle regole anti- Covid. 

Tra i presenti, il commissario milanese del Carroccio Stefano Bolognini,  il parlamentare e capogruppo in Consiglio comunale Alessandro Morelli e il consigliere comunale Gabriele Abbiati, gli espondenti di FDI, Daniela Santanché, coordinatrice regionale e Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza. 

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"Questa è stata una regione particolarmente colpita, dove ci sono stati sciacallaggi e attacchi ingiustificati. Ma siamo qua oggi per festeggiare la nostra Festa della Repubblica. E il modo migliore per farlo è dalla Lombardia, da dove vogliamo ripartire con orgoglio e libertà", ha detto Daniela Santanché. E ha proseguito: "Soprattutto diciamo 'basta', perché vogliamo rappresentare quei milioni di italiani che oggi non hanno potuto manifestare per il distanziamento, giustamente, ma siamo qua per loro, per gli artigiani, per i commercianti, per le partite IVA, perché il governo fa tantissime parole, ma poi nessuno ancora vede nulla. La Lombardia è la locomotiva della nostra nazione e da qua vogliamo mandare un messaggio positivo di ripartenza. Perché l'Italia non può vivere di cassa integrazione, di sussidi, ma deve vivere di lavoro. Questo è il nostro modo di festeggiare la Festa della Repubblica".

Mentre Paolo Grimoldi, parlamentare della Lega ha commentato: "Siamo qui a chiedere due cose: più attenzione e più risorse. Più attenzione per la fase 2, con meno burocrazia, con la partenza delle opere pubbliche e delle infrastrutture. Non si perda più tempo con le pastoie burocratiche. Poi chiediamo risorse, perché non è possibile che non siano ancora arrivate le risorse della cig, i 600 euro per le partite IVA sono una presa in giro, servono più soldi per il turismo, per la nostra economia. Dobbiamo ripartire con forza e quindi serve un intervento più incisivo da parte del governo, che finora non è stato tale per incisività e risorse". 

"A questo governo non possiamo chiedere più attenzione perché non ha nei suoi cromosomi la possibilità di avere un'attenzione vera verso una regione come la Lombardia", ha aggiunto Massimiliano Salini, europarlamentare di Forza Italia. E ancora: "La Lombardia è fatta di libertà della persona e da libertà di impresa. Questi concetti questo governo non li capisce ed è popolato da soggetti che non conoscono che cosa è all'origine del progresso vero di questo Paese. Quindi non facciamo domande al governo, ma le facciamo agli italiani e chiediamo loro di pretendere il prima possibile di poter eleggere un nuovo Parlamento e quindi anche un governo all'altezza delle loro aspettative".

Anche l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, ed esponente di Forza Italia, Giulio Gallera, ha parlato del significato della manifestazione: "Siamo qui anche per rivendicare l'orgoglio di una Regione che è stata oggetto di attacchi inaccettabili e assolutamente inverecondi e immotivati".

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