Passeggero infuriato per il treno in ritardo minaccia un attentato esplosivo con un coltello in mano: “Ho una bomba”. Ma era un bluff

È successo mercoledì pomeriggio nella stazione di Mantova. L’uomo, di 65 anni, è stato arrestato dalla polizia dopo essersi scagliato contro gli agenti: per fortuna non aveva alcun ordigno

L'uomo è stato arrestato dalla polizia (foto di repertorio)

L'uomo è stato arrestato dalla polizia (foto di repertorio)

“Ho una bomba”. All’ennesimo ritardo del treno non ci ha visto più e, con un coltello in una mano e il suo zaino nell’altra, ha minacciato di fare esplodere il convoglio, affermando di avere un ordigno nella borsa. Ma per fortuna stava mentendo ed è stato arrestato dalla polizia. Protagonista della vicenda è un italiano di 65 anni fermato mercoledì pomeriggio nella stazione di Mantova.

L’uomo stava aspettando sul marciapiede il treno per Monselice quando, in evidente stato di agitazione, ha iniziato ad urlare che avrebbe fatto denotare una bomba che teneva nel suo zaino. Gli agenti di una volante della Questura, avvertiti da alcuni passeggeri, lo hanno disarmato e gli hanno sfilato la zaino risultato in realtà vuoto.

Il sessantacinquenne, per tutta risposta, si è scagliato contro di loro ma è stato bloccato è stato portato in questura, dove si è scoperto che era già stato colpito da un foglio di via obbligatorio con il divieto di ritorno a Mantova per tre anni. È stato denunciato per procurato allarme, porto di armi o oggetti atti ad offendere, violazione del foglio di via, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.