
1 - L'anno inizia con la siccità
Mantova, 22 gennaio 2016 - Dalle 8 di domani la quantità dell'acqua in uscita dalla diga di Salionze, sul lago di Garda e diretta nel fiume Mincio, sarà ridotta. Lo hanno deciso, oggi pomeriggio, nel summit in Provincia a Mantova, i Consorzi di bonifica e irrigazione operanti sul territorio mantovano, Aipo, Arpa, Parco del Mincio, Associazioni Agricole e Centrale Termolelettrica A2A di Ponti sul Mincio, riuniti dal presidente della Provincia Alessandro Pastacci per fare il punto sulle disponibilità idriche ad oggi presenti nel Garda e valutare le prospettive oggi prevedibili in considerazione delle ridotte precipitazioni.
Arpa ha fatto sapere che il volume dei grandi laghi alpini lombardi (Maggiore, Como, Iseo, Idro, Garda) è del 59% inferiore al volume medio presente nello stesso periodo negli anni 2006-2014 e inferiore del 43% rispetto a quello presente nello stesso periodo nel 2007. Le attuali previsioni meteo indicano un quadro di sostanziale assenza di precipitazioni sull'intera regione almeno fino alla prima decade di febbraio. Aipo ha illustrato la situazione del Garda da cui deriva buona parte dell'acqua di cui abbisogna l'agricoltura mantovana: il livello idrometrico si attesta oggi a valori attorno ai 53 cm sullo zero idrometrico di Peschiera, al di sotto del livello registrato nel 2007, e sta scaricando 14 metri cubi al secondo.
È stato convenuto che sussiste dunque l'opportunità di assumere iniziative che mirino ad incrementare il risparmio dell'acqua. E visto che attualmente la centrale termoelettrica di Ponti sul Mincio è ferma, è stato concordato che da domani, dalle ore 8, e fino a nuova indicazione, verrà ridotta la portata scaricata dalla diga di Salionze nell'alveo naturale del Mincio a 10 metri cubi al secondo, valore che rimane comunque superiore al deflusso minimo vitale. Tra 15 giorni il tavolo si riunirà di nuovo per fare il punto della situazione.