West Nile, un dimesso e un anziano ricoverato

Sono i nuovi casi del Cremonese dopo il decesso

West Nile, un dimesso  e un anziano ricoverato

West Nile, un dimesso e un anziano ricoverato

Altri due casi di West Nile nel Cremonese. Un quarantenne ha superato l’infezione ed è stato dimesso per continuare la convalescenza a casa. Resta invece ricoverato in condizioni che meritano attenzione l’anziano infettato a Cremona. Secondo il bollettino emesso dall’Istituto superiore di sanità i casi in Italia sono 25. In provincia di Cremona ci sono i due sopra menzionati e a metà luglio è stato registrato il primo morto del nostro Paese, un 65enne del Casalasco che era stato ricoverato all’ospedale di Cremona per altre patologie e solo quando poi è morto, dagli accertamenti eseguiti di routine, è risultato contagiato anche dal West Nile virus. Secondo Luigi Vezzosi, medico dell’Unità operativa di Malattie infettive dell’Ats Valpadana, l’infezione è presente dalle nostre parti: "Dobbiamo dire che per l’80 per cento si tratta di casi asintomatici, mentre il 20 manifesta una febbricola simile all’influenza. I casi più pericolosi interessano di solito soggetti anziani e già provati da altre patologie, anche se nel caso di Dovera non si tratta di persona che ricada sotto questi requisiti".

P.G.R.