"Voleva strangolarmi". Ma poi ritira la querela e l’imputato è assolto

Un cinquantenne di Pavia è stato assolto dall'accusa di aver tentato di strangolare la compagna, dopo che questa ha ritirato la querela. I fatti risalgono a gennaio 2021 durante un litigio verbale.

Assolto, dopo la remissione della querela della parte offesa, un cinquantenne di Pavia accusato di aver tentato di strangolare la compagna. La decisione è stata presa ieri in Tribunale a Pavia. I fatti contestati risalgono al gennaio 2021, durante le chiusure restrittive per contenere il diffondersi del Covid. Secondo la ricostruzione dell’accaduto che ha portato alle contestazioni verso l’imputato, la coppia aveva avuto un violento litigio verbale, motivo per cui la polizia di Stato era intervenuta a casa loro – chiamata in aiuto dai vicini – e la donna aveva trascorso la notte fuori. L’indomani si era presentata in Questura segnalando che, tornata a casa per prendere alcuni effetti personali, la lite sarebbe ricominciata ancora più violenta e il compagno l’avrebbe aggredita tentandoo di strangolarla.

La parte lesa ha inoltre riferito che in preda a una rabbia cieca il cinquantenne aveva anche lanciato nel Naviglio gli effetti personali che la sua vittima era andata a casa a ritirare. La donna era stata visitata al Policlinico San Matteo, mentre le forze dell’ordine avevano raggiunto l’abitazione della coppia per effettuare un sopralluogo. Al termine delle indagini, sulla scorta della denuncia della parte offesa, l’imputato era stato quindi portato a processo. Ieri la conclusione del primo grado di giudizio con l’assoluzione, in seguito al ritiro della querela da parte della donna.

N.P.