Lodi, fare il vigile del fuoco è una passione di famiglia

Premio del ministero a Massimo Ferrari, 60 anni, ora in pensione A salutarlo i due figli di 33 e 28 anni freschi di nomina nel corpo

Massimo Ferrari e i figli alla premiazione

Massimo Ferrari e i figli alla premiazione

Lodi, 5 dicembre 2019 - «Non parlavo tanto di lavoro, a casa, perché vedevo troppe cose brutte. E magari tornavo stanco dopo un turno di 12 ore. Ma credo che i miei figli si siano fatti contagiare dalla passione che ho sempre messo nel fare il vigile del fuoco. Dopo essere stati entrambi volontari, sono riusciti a vincere i concorsi: sono stati bravi, è impegnativo». Massimo Ferrari, 60 anni, ieri, al comando provinciale, durante le celebrazioni per la patrona Santa Barbara, ha ritirato il riconoscimento del ministero per il suo pensionamento, con la picozza in miniatura. Ma ha anche visto suo figlio Mattia, 28 anni, ricevere, con gli altri due giovani neo-assunti, Cristiano Moroni e Paolo Betti, il battesimo del casco. Quindi la foto di gruppo non solo con Mattia ma anche col figlio Nicholas, 33 anni, in servizio al comando di Lodi da 5 anni.

«Mattia sta seguendo il corso a Dalmine; poi andrà a Roma per il giuramento - aggiunge papà Massimo -. I vigili del fuoco non sono eroi ma persone che fanno un lavoro per la collettività nel migliore dei modi, anche se mancano mezzi e personale, con cui si eviterebbero degli infortuni. Rischi? Ci sono ovunque e sono molto fatalista. Poi capitano cose ignobili come quella di Alessandria, con gente che mette a repentaglio la vita altrui per questioni economiche». Oltre a Ferrari, riconoscimenti sono andati a Mario Carelli, Piercarlo Clerici e Domenico Fichera, anche loro pensionati, Antonio Bagnaschi, Alberto Bellani e Massimo Trabucchi, volontari, Alberto Pettinari per 15 anni di servizio. Giuseppe Di Maria, comandante provinciale, ha invece ricordato i 3mila interventi in un anno, di cui 800 incendi, effettuati dagli 80 Vigili del Fuoco del comando (più i volontari, 20 del distaccamento di Casale e 30 di S.Angelo, ndr), sottolineando la «carenza dell’80% del personale tecnico: abbiamo solo 2 funzionari sui 9 previsti, per far fronte a circa mille procedimenti di prevenzione incendi». Gli 80 anni del corpo nazionale sono stati ricordati con un video.