Videogiochi rischio per i bambini? L’esperta: “No, anzi fanno bene, ecco perché”

Durante il corso sul gaming di “Impatto digitale” le console sono state interpretate come veicolo per socializzare e sviluppare attività

Un bambino davanti a un videogioco (foto di repertorio)

Un bambino davanti a un videogioco (foto di repertorio)

Lodi, 16 novembre 2023 – “Non sgridate i figli se usano i videogiochi, spesso sono una risorsa!”. E’ quando emerso, davanti ai volti sorpresi dei genitori di 100 famiglie, durante il corso virtuale Mondo on-line streaming e narrazione digitale, le tre nuove sfide”. Proposta formativa nata Con l’obiettivo di aiutare i genitori ad affrontare il digitale. “Non sono il demonio e possono istruire” ha infatti ribadito la relatrice Federica Pellizzari del Cremit. La cooperativa Mosaico servizi, all'interno del progetto Impatto digitale di Fondazione comunitaria, ha promosso un corso virtuale su gioco e Internet, in collaborazione con esperti del Cremit dell'Università Cattolica. “Abbiamo imparato che i giochi fanno bene – sottolinea, a posteriori, Alfredo Mazzola della cooperativa Mosaico servizi, che ha coordinato l'evento come partner del progetto Impatto digitale –. Tanto che il corso è stato uno spunto interessante, perché siamo stati invitati a capovolgere la prospettiva: noi adulti diciamo ai ragazzi di non stare sempre davanti ai giochi e invece, proprio attraverso le console, si possono imparare tante cose e acquisire abilità. Tutto facendolo nel gaming, dove i ragazzi trovano spesso anche un aiuto per prevenire la chiusura”.

Secondo l'esperta, infatti, i ragazzi, giocando, socializzano molto più di quanto facciano in un banco a scuola, dove non si può parlare. Invece il videogioco stimola una serie di attività e aiuta i piccoli a sviluppare anche capacità intellettive. Certamente, però, ribadiscono gli esperti, è importante scegliere giochi adeguati.

Il ciclo di incontri è stato promosso e coordinato dalla Fondazione comunitaria, su impulso di fondazione Cariplo e dell'Impresa sociale con i bambini. Tutto nell'ambito del fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile. E si stanno organizzando dove incontri per la primavera, con i esperti di livello nazionale, che parleranno in modalità virtuale, ma anche durante momenti pubblici. Paola Arensi