PAOLA ARENSI
Cronaca

Via ai Giochi senza età. Sfida all’ultima freccetta

Una cinquantina gli anziani che hanno partecipato alle Olimpiadi delle Rsa organizzate dalla Fondazione opere pie di Codogno con altre sei strutture.

CODOGNO (Lodi)

Centro di Codogno blindato, ieri mattina, per le Olimpiadi delle residenze sanitarie assistenziali lodigiane, i “Giochi senza età“. Capitanati dalla organizzatrice dell’evento, la Fondazione opere pie di Codogno, i partecipanti, una cinquantina, hanno dato il meglio di sé. Giocando tra ospiti, ma anche con tantissimi bambini e cittadini che hanno voluto divertirsi ed emozionarsi con loro, riempiendo la piazza mercato. Per una volta non si misurava l’età anagrafica, dai 75 ai 95 anni, ma lo spirito e la voglia di vivere e confrontarsi ancora con l’attività fisica. A cappello dell’iniziativa, il prestigioso titolo di Codogno comune europeo dello sport. In città, infatti, come ha ribadito il sindaco Francesco Passerini, presente con la vice Raffaella Novati, l’assessore Silvia Salamina e il delegato allo Sport Luigi Bassi, il 2023 è stato tempo di "sport per tutti, senza distinzioni".

A fare gli onori di casa c’erano il presidente Gianni Stringhetti, il direttore Giovanni Grecchi, con il team di educatori, trainati dalla tuttofare Patrizia Fardello, e operatori della struttura, coordinati dal direttore sanitario Andrea Lozzi. Non mancavano, come aiuto concreto, i volontari dell’associazione Amici della casa di riposo, diretti da Rosy Rossetti, e gli amministratori locali.

Si è lavorato fin dalle sei del mattino per allestire tutto "e godere dell’immensa felicità degli ospiti che, entusiasti, si sono trovati fuori dalla struttura (anche gli assistiti del nucleo Alzheimer), circondati da persone che facevano il tifo per loro" commenta Fardello.

Da maggio a giugno, le varie tappe della prima edizione dei Giochi senza età sono state ospitate da impianti sportivi, mentre questa volta si è giocato in piazza Cairoli per coinvolgere la comunità. Si andava dal lancio del peso, alle freccette, alle cassette da riempire, in movimento, con palloncini, fino a un buco, ricavato in una porta da calcio, da centrare con la palla.

Hanno aderito: Fondazione Opere Pie di Codogno, Azienda speciale dei servizi di Casalpusterlengo, l’Rsa Trabattoni di Maleo, la casa famiglia Maria & Giuseppe di Castiglione D’Adda, l’Rsa Cabrini di Codogno, l’Azienda per i servizi alla persona del Basso Lodigiano e Fondazione Madre Cabrini di Sant’Angelo Lodigiano.