Un guasto alla condotta Borgo Ticino senz’acqua Arrivano le autobotti

La titolare di un ristorante: per cucinare abbiamo usato quella in bottiglia. Situazione risolta dopo l’intervento dei tecnici di Asm con le ruspe.

Un guasto alla condotta  Borgo Ticino senz’acqua  Arrivano le autobotti

Un guasto alla condotta Borgo Ticino senz’acqua Arrivano le autobotti

di Manuela Marziani

Hanno usato le bottiglie dell’acqua per preparare il risotto servito ai loro ospiti. È stato un notevole disagio quello patito dall’antica osteria Del Previ di via Milazzo rimasta con i rubinetti a secco da mercoledì mattina a ieri pomeriggio. Ore interminabili a causa di un guasto alla condotta dell’acquedotto. "Quando siamo arrivati mercoledì mattina non c’era acqua – ha raccontato Alba Buzzi, la titolare del ristorante –, pensavamo fosse un problema nostro, poi abbiamo cominciato a chiedere ai vicini e ci siamo accorti che tutti in via Milazzo avevano lo stesso problema. Più tardi sono arrivati i tecnici di Asm con le ruspe". Gli operai hanno scavato alla ricerca del problema che si pensava fosse causato da una valvola difettosa. Bisognava individuare il punto esatto del guasto in modo da intervenire. Per questo i tecnici di Asm hanno cominciato a scavare dal civico 1, poco dopo la statua della lavandaia proseguendo finché non hanno tamponato la falla.

"A pranzo abbiamo cucinato con le bottiglie - ha aggiunto Anna Buzzi - e per fortuna avevamo quelle. Dovevamo preparare il brodo per il risotto e lo abbiamo fatto. Poi abbiamo lasciato tutti i piatti da lavare pregando i nostri ospiti di andare in bagno altrove. Mercoledì sera siamo rimasti chiusi perché sarebbe stato inutile aprire e oggi (ieri per chi legge, ndr) abbiamo di nuovo usato le bottiglie. Avevamo 60 ospiti a pranzo, non ce la siamo sentita di dire loro di andare in un altro ristorante, visto che arrivavano da fuori Pavia e avevano prenotato da noi con largo anticipo. Avremmo fatto una pessima figura, anche se non era colpa nostra". Ieri mattina sono arrivate anche le autocisterne per rifornire d’acqua le abitazioni di via Milazzo e via Trinchera perché si temeva che il problema non si potesse risolvere rapidamente, ma richiedesse diversi giorni e che fosse necessario realizzare un by pass per portare l’acqua a valle. Giorni in cui le attività di ristorazione e le abitazioni che si affacciano sul Ticino sarebbero rimaste con i rubinetti a secco. Quasi uno spettro perché l’acqua è essenziale. "Noi stiamo sempre con le mani sotto l’acqua - ha aggiunto la ristoratrice -, dopo il Covid ci mancava soltanto non poter aprire per colpa della condotta idrica. Speriamo che ora abbiano sistemato perché il sabato siamo sempre pieni di gente e la domenica abbiamo diversi pranzi".