
Tre mesi di battaglia Alessandro torna a casa
di Pier Giorgio Ruggeri
Torna a casa sano e salvo dopo 80 giorni di ospedale e aver corso un grave pericolo. Alessandro, 12 anni, cremonese, era stato ricoverato perché affetto da una grave forma di infezione cerebrale che ha richiesto un intervento chirurgico multidiscipinare con sette équipe mediche dell’ospedale di Cremona: Pediatria, Oculistica, Malattie Infettive, Otorinolaringoiatria, Neurochirurgia, Anestesia e Rianimazione, Centro Emostasi e Trombosi con il supporto della Radiologia e del Laboratorio analisi per tutta la parte diagnostica.
Tutto è cominciato quando Alessandro è stato accompagnato al Pronto soccorso pediatrico per un gonfiore sospetto all’occhio destro. "È stato subito ricoverato – racconta Claudio Cavalli, direttore della Pediatria – Quella che sembrava una brutta sinusite si è rivelata un’infezione estesa che dall’orbita oculare ha raggiunto il lobo frontale del cervello, con il rischio di un danno permanente". Il ragazzo è stato quindi affidato agli specialisti dell’Otorinolaringoiatria per un primo intervento di drenaggio, pratica mininvasiva svolta per via endoscopica. Come sottolinea Luca Pianta, direttore del reparto, "non succede frequentemente d’intervenire su casi di questo tipo, quando l’infezione si estende fino a causare un ascesso cerebrale".
L’esito degli esami effettuati in collaborazione con la Radiologia ha evidenziato la necessità di un secondo intervento, a cura della Neurochirurgia. "Abbiamo praticato una craniotomia frontale bilaterale per eliminare il materiale infetto che aveva intaccato l’osso della cavità cranica", spiega il direttore Antonio Fioravanti. Durante la convalescenza ad Alessandro è stato dato un pc portatile per seguire in diretta le lezioni scolastiche. "È stato un po’ come fare un altro lockdown – scherza la mamma – ma stavolta eravamo preparati". Quando è stato dimesso, il ragazzo ha abbracciato medici e infermieri che hanno accompagnato lui e la famiglia in questa disavventura. "Per prima cosa farò le coccole alla mia gatta – afferma Alessandro – Poi andrò in cortile per fare due tiri al canestro".