REDAZIONE MILANO

Ragazzo aggredito perché scambiato per il rapinatore incappucciato incubo (falso) dei social

È accaduto a Quarto Oggiaro: l’allarme lanciato su Tik Toc, dove è stato postato il video del pestaggio, ma il giovane francese era innocente e le rapine nel quartiere sarebbe al massimo un paio

A salvare il ragazzo è stato la Polizia (Foto archivio)

A salvare il ragazzo è stato la Polizia (Foto archivio)

Milano, 22 maggio 2025 - Picchiato  da cittadini comuni perché scambiato per un aggressore e rapinatore che nelle ultime settimane secondo messaggi distorti e falsi pubblicati sui social, soprattutto TikTok, avrebbe messo a segno una serie di colpi. Peccato che il ragazzo fosse assolutamente innocente e le presunte rapine non sarebbero più di un paio. A salvarlo è stata la Polizia,

La vittima è un giovane francese di 23 anni senza fissa e tutto è accaduto a ieri a Quarto Oggiaro, quartiere di Milano, dove un folto gruppo di residenti lo ha scambiato per un "incappucciato" che - secondo ii social - aveva messo a segno rapine e aggressioni nelle scorse settimane.

In realtà, è risultato che le denunce erano state solo due ma la voci di un incappucciato che terrorizzava il quartiere si erano rincorse sui social, in particolare TikTok, sul quale è stato postato anche il video del pestaggio dell'incolpevole francese che, peraltro, è risultato essere a Milano da pochi giorni.

L'assessore con delega alle case popolari e Sicurezza del Municipio 8, Fabio Galesi, ha voluto fare chiarezza sul suo profilo Facebook: "Nella giornata di ieri mi sono recato personalmente presso il commissariato di Quarto Oggiaro per analizzare meglio la situazione relativa all “'incappucciato” di cui negli ultimi giorni girano notizie nei vari gruppi WhatsApp nonché sui social, (anche attraverso gruppi e profili anonimi), notizie che hanno messo in agitazione un intero quartiere. Dal lungo colloquio in commissariato è emerso che le denunce presentate relative al caso in questione sono, al momento due"

"Una ultima signora che pare avesse avuto a che fare col fantomatico uomo incappucciato - scrive ancora Galesi – è stata invitata dal commissariato a sporgere denuncia ma dopo essersi presentata non ha denunciato né fornito elementi particolari relativi dell'accaduto".

Per Galesi, "tutte le altre notizie che sono circolate, anche in maniera assidua in questi giorni, non sono attendibili e verificate ed hanno innescato un esasperato sentimento di paura e insicurezza e una pericolosa caccia alle streghe a danno di persone totalmente innocenti ed estranei all'accaduto".

"Gruppi di persone nel quartiere stanno tentando (in maniera avventata e pericolosa) di sostituirsi alle forze dell'ordine che stanno continuando a svolgere con professionalità il loro lavoro nelle nostre strade e tutte le indagini del caso", ha concluso.