Travolta e uccisa dal furgone. Autista fugge poi si costituisce

A perdere la vita è stata Angela Intini, di 76 anni. "Non l’avevo vista"

Travolta e uccisa dal furgone. Autista fugge poi si costituisce

Travolta e uccisa dal furgone. Autista fugge poi si costituisce

Era da poco uscita di casa, quando un furgone l’ha travolta e uccisa. Angela Intini, 76 anni, ha perso la vita intorno alle 7 di ieri in via San Pietro in Verzolo vicino alla farmacia. Molto probabilmente la donna stava attraversando la strada, nel momento in cui un furgone bianco l’ha falciata ed è fuggito lasciando il corpo esanime sull’asfalto. Sul posto sono arrivati i soccorritori del 118 che hanno provveduto a stabilizzare Angela Intini prima di portarla in codice rosso al San Matteo, dove purtroppo ha cessato di vivere subito dopo il suo arrivo. Troppo gravi le ferite riportate dalla donna. Nel frattempo, gli agenti della polizia locale intervenuti per i rilievi, hanno provveduto a diramare a tutte le forze dell’ordine l’informativa relativa al furgone pirata e ad acquisire le registrazioni effettuate dalle telecamere di sorveglianza. Neanche il tempo di rivedere le immagini che l’autista si è costituito. Il giovane, che effettua le consegne per un negozio della città, dopo un quarto d’ora dal terribile incidente, è rientrato nel laboratorio e dal telefono fisso ha chiamato il 112 ammettendo d’essere stato lui a investire la 76enne. "Non l’ho proprio vista" si sarebbe giustificato l’autista forse distratto da altri pensieri e dalla frenesia che lo avrebbe atteso. Con ogni probabilità ora il giovane dovrà rispondere di omicidio stradale e omissione di soccorso. Chi non potrà più usare un verbo al futuro è Angela Intini che viveva a pochi passi dal punto in cui è stata investita ed era nota in città come insegnante di biodanza. Operatrice Shiatsu e Reiki si era specializzata anche in quella disciplina che prevede un insieme di movimenti naturali accompagnati da musica per promuovere la sintonia tra sentire e agire.

La pensionata lascia una figlia che vive ad Albuzzano e che ieri mattina è stata avvisata subito della tragedia. Anche moltissimi automobilisti che stavano arrivando in città o erano diretti fuori ieri mattina hanno saputo dell’incidente. Per diverso tempo, infatti, la città è stata bloccata con lunghe code sulla tangenziale e nella zona est di Pavia. "Nel 2023 abbiamo registrato tre morti (tra pedoni e ciclisti, oltre a un numero altissimo di feriti) sulle strade di Pavia - ha commentato Cosimo Lacava del Sellino spiritato -, un numero altissimo e sproporzionato rispetto alla dimensione della città e suoi 70mila abitanti, che è assolutamente incompatibile con i concetti di città sicura e moderna che tutti noi abbiamo in mente".

Manuela Marziani