Trecento veicoli all’ora, il traffico soffoca Santo Stefano Lodigiano

La frazione di Chiavicone tagliata in due da una strada ad alta percorrenza. Il Comune studia una ciclabile. L’opposizione: "Serve una bretella"

manifestazione contro il traffico in città

manifestazione contro il traffico in città

Rilevazione del traffico fai da te, i numeri sul transito degli automezzi lungo il tratto di strada che taglia in due la località Chiavicone di Santo Stefano Lodigiano sono decisamente da bollino rosso: si registra un picco di 295 mezzi all’ora che passano, sfiorando le case e talvolta a velocità elevata. Circa cinque macchine al minuto: decisamente un dato critico. Il check up sul traffico è stato eseguito in maniera empirica e senza alcuna pretesa da alcuni esponenti dei due gruppi di minoranza, “Uniti per Santo Stefano Lodigiano“ e “Ascolto partecipazione“.

La questione indica sicuramente una problematica che occorre risolvere in prospettiva a medio-lungo termine. Il nodo, però, sta nelle soluzioni che, al momento, non ci sono. Alcuni anni fa, quando il Comune era nella fase transitoria del commissariamento, tutti i dissuasori di velocità, compresi quelli al Chiavicone, furono disattivati. Inoltre, sempre nel periodo del sindaco vacante, anche il progetto di una nuova bretella, che tagliasse fuori il traffico della località e sbucasse sulla provinciale 116, finì in soffitta per mancanza di fondi.

Il nodo sta appunto su cosa fare ora: la minoranza, che ha incontrato i tecnici della Provincia di Lodi, chiede di riportare in auge il progetto della mini variante, anche in forza di una linea di indirizzo espressa all’unanimità in consiglio comunale, mentre la maggioranza punta su una pista ciclabile lungo l’attuale strada che attraversa Chiavicone, per mettere in sicurezza pedoni e ciclisti. 

"La realizzazione della pista ciclabile non sanerebbe il problema – sottolineano però i gruppi di opposizione –. La rilevazione del traffico che abbiamo effettuato in giorni e orari diversi lo conferma con dati sorprendenti: prendendo a campione orari diurni di punta e non, si registra il transito da un minimo di 210 a un massimo di 295 veicoli l’ora, di cui l’85 per cento autovetture, il 14 per cento autotreni, trattori e camioncini e solo l’uno per cento moto e biciclette".