Telecamere in sette paesi: "Così diminuiscono i furti"

I piccoli e medi centri del Lodigiano chiedono fondi alla Prefettura. Un’apposita commissione stilerà la graduatoria da inviare a Roma.

Telecamere in sette paesi: "Così diminuiscono i furti"

Telecamere in sette paesi: "Così diminuiscono i furti"

Fondi per la videosorveglianza nei piccoli comuni, patto a sette con la Prefettura. L’ultima seduta del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica è stata indetta proprio per valutare le istanze presentate dai centri abitati della provincia, interessati ad accedere ai fondi statali per l’installazione di sistemi di videosorveglianza. Hanno partecipato all’incontro, oltre ai vertici provinciali delle forze dell’ordine, anche i sindaci di Santo Stefano Lodigiano, Guardamiglio, Merlino, Zelo Buon Persico, Valera Fratta, Maleo, Sant’Angelo Lodigiano con il commissario prefettizio, alla presenza dell’assessore alla Sicurezza di Lodi Manuela Minojetti.

L’assemblea ha condiviso l’utilità e l’efficacia di tutti gli elaborati progettuali, ritenendoli strumenti prioritari per l’implementazione delle tecnologie a contrasto della microcriminalità ed evidenziando che ci sono riflessi positivi circa le attività di indagine e di prevenzione con l’utilizzo degli occhi elettronici. Le risorse statali saranno ripartite secondo i criteri individuati da un decreto ministeriale della fine dell’anno scorso: preclusione alla partecipazione per i Comuni che abbiano già beneficiato di analogo finanziamento nelle precedenti edizioni, limite di 250mila euro alla quota di finanziamento a carico dello Stato, indice di delittuosità comunale riferito a reati come i furti. L’intera documentazione è stata trasmessa agli uffici centrali, accompagnata da una relazione prefettizia.

Le richieste di finanziamento saranno valutate da un’apposita commissione istituita presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che stilerà una graduatoria complessiva per poi erogare le risorse. Al termine dell’incontro sono stati sottoscritti anche i cosiddetti “Patti per l’attuazione della sicurezza urbana“ che prevedono tra l’altro l’impegno delle parti a favorire lo scambio informativo tra le forze dell’ordine e la Polizia locale. "I sistemi di videosorveglianza per la prevenzione e il contrasto della criminalità diffusa e predatoria, nonché per le esigenze di polizia giudiziaria, sono importanti come confermato da recenti esiti investigativi", ha ribadito il prefetto Enrico Roccatagliata.